Niente accordo economico, e gli
azzurri del rugby lasciano il ritiro della nazionale in vista
della Coppa del mondo. Con un clamoroso gesto di protesta i
giocatori si sono rifiutati di scendere in campo e sono tornati
a casa, dopo che la federazione ha rivisto al ribasso i premi,
legandoli ai risultati e non alla sola presenza in Nazionale.
La nazionale di Rugby era in ritiro a
Villabassa in Alto Adige, per la preparazione estiva in vista
della Coppa del mondo che si disputerà a settembre in
Inghilterra. "Sono deluso dall'atteggiamento assunto dagli
atleti" ha dichiarato il presidente federale Alfredo Gavazzi.
Gli attriti tra federazione e giocatori erano in corso da
qualche settimana, dopo che Giavazzi aveva annunciato l'intenzione di rivedere al ribasso i
gettoni di presenza in nazionale, riducendoli e integrandoli con
un premio partita ulteriore. Decisione dovuta anche ai risultati
non troppo soddisfacenti delle ultime partite a livello
internazionale, con gli azzurri finiti al 15mo posto del
ranking. Ma i giocatori non l'hanno presa bene. I tentativi di
comporre la vertenza non sono andati a buon fine.
Molto contrariata la Federazione italiana rugby che sul sito federale afferma di aver "preso atto della volontà manifestata dai giocatori di non prendere parte agli allenamenti". La
Fir aggiunge che ciò "non cambia la volontà del Consiglio Federale - pienamente condivisa dallo staff della squadra nazionale - di raggiungere un accordo economico con i giocatori basato non sulla semplice partecipazione alle finestre internazionali ma su concreti principi meritocratici legati alla performance. Una proposta definitiva è già stata presentata, in questi termini, ai rappresentanti dei
giocatori". Immediata la replica dei diretti interessati "Non siamo stati noi ad andare via ma i responsabili della Fir hanno dichiarato lo scioglimento del raduno invitandoci ad andarcene": è la dura presa di posizione del sindacato dei giocatori di rugby che via Facebook parla di
"dichiarazione inveritiera Fir", circa il presunto abbandono del
ritiro da parte degli azzurri per il mancato accordo sui premi.