lunedì 22 gennaio 2018
«Questo progetto nasce dalla nostra amicizia, altrimenti non sarebbe stato possibile condividere il palco. La condivisione è una bella cosa»
Pezzali, Nek e Renga, il trio pop «duro da battere»

"Questo progetto nasce dalla nostra amicizia, altrimenti non sarebbe stato possibile condividere il palco. La condivisione è una bella cosa". La forza di Max Pezzali, Nek e Francesco Renga è la naturale simpatia che li porta a scherzare sia sul palco, sia al termine del debutto all'Unipol Arena di Bologna sabato sera del "Max Nek Renga, il tour" che fino al 20 aprile vedrà i tre cantanti pecorrere insieme da Nord a Sud l'Italia. Stasera e domani, 22 e 23 gennaio, saranno al Brixia Forum di Brescia, e poi, tra le altre tappe, Genova, Torino, Napoli, Padova, Firenze, Roma, Bari per chiudere a Milano. Altrettanto ricco il concerto, dove per due ore e mezza i tre artisti intrecciano le loro voci, divertendosi come matti, su ben 37 brani, tutti grandi successi, soprattutto degli anni 90, trasformando l'Arena in un immenso karaoke dove si canta e si balla. "Chi siamo noi? La prima boy band per adulti" scherza Nek, consapevole che questo concerto sia alla fine una grande festa che gioca con l'effetto nostalgia, con una scaletta di brani positivi e solari a partire dal nuovo singolo dei tre "Duri da battere" che apre lo show. Si parte subito in quinta con una bella versione a tre di "Gli anni" per poi chiudere due ore e mezza dopo con un trionfo latino con "Nord Sud Ovest Est" e "Tieni il tempo". In mezzo, supportati da una band di tutto rispetto, si snocciolano un'infilata di hit, dalla romantica "Angelo" di Renga a "Laura non c'è" e "Fatti avanti amore" di Nek, per trasformare il palasport in una grande coloratissima discoteca con "Hanno ucciso l'uomo ragno" che non fa che ribadire quanto i successi degli 883 siano la colonna portante dello show. Il medley acustico a tre lascia spazio per battute che dimostrano il feeling fra i tre "bravi ragazzi" del pop, che ora stanno valutando un album insieme e uno show televisivo. La prima prova potrebbe proprio essere una partecipazione al prossimo Festival di Sanremo come ospiti. Perché, ammettono, "l'unione fa la forza".

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