Si conclude questa domenica, a Villa Erba di Cernobbio, la sesta edizione di "Orticolario", l'esposizione autunnale di fiori, piante rare, insolite e da collezione, utensili e arredi.Il senso conduttore è l'olfatto, e il fiore protagonista della nuova edizione è l'Aster, la "stella" del giardino, genere costituito da più di 250 specie, che si trova allo stato spontaneo in tre continenti, dall'Eurasia al Nord America.
Nel cuore del padiglione centrale di Villa Erba è allestito "Empathy Garden", a cura di Federico Giacomarra, e intorno il pergolato circolare a cura di Orticolario, realizzato da Rattiflora, che guida verso il centro del padiglione attraverso un percorso sensoriale tra colori e profumi. Speciale attrazione di questa edizione sono i 13 giardini creativi selezionati attraverso un concorso internazionale, promosso da Orticolario in collaborazione con Aiapp e Paysage, che concorreranno al premio "La Foglia d'oro del Lago di Como".
Il senso dell'olfatto è il tema conduttore anche dei laboratori per i bambini che si tengono in ala Regina.In Ala Lario il "Viale delle zagare", in ala Cernobbio il "Viale degli dei", in ala Regina la "Via della seta", il patio dell'ala Cernobbio accoglie "Natura oltre", nel parco, davanti al lago, "Pro-Fvmvs" di Vittorio Peretto, che a Orticolario 2013 ha vinto il premio Giardino d'artista con "Capriccio italiano".
Nella Serra platani, in ala Lario è allestita la mostra "La vita segreta delle piante" con opere di Vittorio Peretto.Nel parco, lungo il percorso espositivo davanti al lago, è tornata la tenda Tuareg del film “La grande bellezza".
«Non sarà facile superare questa edizione». Al giro di boa del sesto anno consecutivo, Moritz Mantero ideatore e patron di Orticolario 2014, è più che soddisfatto per come si presenta agli occhi dei visitatori Villa Erba: «Abbiamo espositori da ogni parte d'Italia», ha detto ieri presentando l'appuntamento aperto fino a domenica a Cernobbio, un parterre composto di ben 240 diverse aziende che, distribuite sia all'interno sia nei giardini del padiglione fieristico, mettono in mostra quanto di meglio il mercato locale, ma anche nazionale, sa produrre.Un'edizione in ricordo del co-fondatore della manifestazione, quell'Alfredo Ratti cui è dedicato l'intero spazio centrale, che già dalle prime battute ha fatto registrare numeri da record. «Alle 10 del mattino, i biglietti online venduti erano il doppio dello scorso anno», ha confermato, segnale a suo dire inequivocabile della attesa che regnava attorno all'appuntamento dedicato all'universo dei fiori nel suo complesso.
Tra gli stand, ovviamente, c'è un po' di tutto. Si spazia dall'arte dei quadri raffiguranti rappresentazioni floreali ai mezzi meccanici necessari per gestire orti e giardini, un immenso panorama fatto di editoria di settore, di produzione floro-vivaistica, di attrezzature per arredare gli spazi verdi e di quant'altro abbia a che fare con l'esterno delle abitazioni complesso e articolato perfino da descrivere.
L'unicità dell'edizione 2014? «Ci sono piante provenienti da Pistoia, da Monopoli e perfino dalla Sicilia. Ci sono espositori davvero da tutte le parti e, con soddisfazione, abbiamo occupato tutti gli spazi al punto che non potremmo nemmeno accettare un partecipante in più», commenta.
Le premesse, insomma, ci sono davvero tutte. In un solo giorno più di 400 bambini hanno risposto all'invito dell'organizzazione di gustare i laboratori allestiti per i più giovani. Domenica, i cancelli di Villa Erba saranno aperti dalle 9 alle 19. Dall'artigiano che intreccia sul posto cesti di vimini alle pareti profumate dalle erbe aromatiche, tra gli stand c'è spazio per alberi di fiori, ombrelli d'erba e piante crestate (altrimenti note come sculture viventi). Dalle spezie al miele, non mancano profumazioni tra le più disparate (non a caso il tema di quest'anno è "Visioni olfattive") ad accogliere i partecipanti. Giardini creativi, installazioni e laboratori floreali completano l'offerta, con curiosità davvero singolari quali, per esempio, una tenda tuareg dove sorseggiare te e un aliante vero e proprio a due passi dal lago a impreziosire i già ricchi e colorati allestimenti proposti dagli espositori.
Ma la vera sfida è quella di Como e Cernobbio, unite da zone di collezioni di essenze, anche in vista di Expo è quella di creare un grande parco botanico tra le due città».
L'obiettivo è intercettare sempre più il cosiddetto "garden tourism", radicato nel mondo anglossassone, aggiunge Mantero. Una connotazione particolare, dove il verde si unisce alla cultura. Anche perché il giardino - rileva - è visto, vissuto come un'estensione della casa. L'Esposizione universale e il suo tema - nutrire il pianeta - è uno stimolo in più: condurrà qui molti visitatori con una sensibilità particolare. E l'iniziativa di Orticolario è pronta, come dimostra anche il prestigioso legame con il prestigioso Chelsea Flower Show: ha tutte le carte in regola per affascinare il mondo.
Ieri grande partecipazione anche dei ragazzini: è in loro - spiega Mantero - che si sta seminando perché questa consapevolezza fiorisca sempre più. E prende quota la vendita online, a testimonianza che questa è una strada ormai imprescindibile: il raddoppio dei tagliandi in rete (a prescindere dall'effetto finale sugli ingressi effettivi della manifestazione), per tagliare tempi e costi. Anche questo parla il linguaggio di Expo.