Mosso dal desiderio di far scattare nell’adorata Sara la stessa scintilla che accese in lui la madre quando, bambino, lo accompagnò per la prima volta alla Scala, Vieri Poggiali, giornalista e melomane, di ogni opera ha steso un’accurata presentazione e un resoconto della trama, corredati da aneddoti e note personali.
Meticoloso come solo un patito dell’opera sa essere (passa in teatro dalle 50 alle 70 serate l’anno), amante della buona prosa da giornalista vecchio stampo qual è, premuroso come ogni nonno, Poggiali si occupa anzitutto di suscitare l’interesse della nipotina. Di qui il ritratto dei personaggi, psicologico e canoro. Le curiosità erudite su compositori, direttori d'orchestra e cantanti. Le osservazioni su regie e costumi. E in appendice una godibile "Galleria degli orrori" dedicata alle messe in scena più strampalate alle quali ha assistito.
Non è un libro per bambini. Né per addetti ai lavori. E’ una piacevole e utile lettura per chiunque desideri accostarsi al teatro di canto.
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