giovedì 22 giugno 2023
I segni di dita sulle pareti della grotta di La Roche-Cotard, nell'area della Loira, risalirebbero a 57mila anni fa, prima dell'arrivo in Europa dell'homo sapiens. Quale il loro significato simbolico?
La ricostruzione di un uomo di Neanderthal al Muse di Trento

La ricostruzione di un uomo di Neanderthal al Muse di Trento - Matteo De Stefano / Muse / Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported

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I segni delle dita sulla parete di una grotta in Francia sono le incisioni rupestri dell'uomo di Neanderthal, le più antiche conosciute, risalenti a oltre 57.000 anni fa, prima che l'Homo Sapiens entrasse nella regione. Lo dimostra lo studio condotto da Jean-Claude Marquet dell'Universita' di Tours, Francia, e colleghi, pubblicato sulla rivista open access, PLOS ONE.

Le prime incisioni inequivocabili di Neanderthal sono state rinvenute sulle pareti della grotta di La Roche-Cotard, nel Centro-Val de Loire, in Francia. Le ricerche degli ultimi decenni hanno rivelato molto sulla complessità culturale dell'uomo di Neanderthal. Tuttavia, si sa relativamente poco della loro espressione simbolica o artistica. Solo un breve elenco di produzioni simboliche è attribuito ai Neanderthal e la loro interpretazione è spesso oggetto di dibattito.

In questo studio, Marquet e colleghi hanno identificato i segni sulla parete di una grotta in Francia come le più antiche incisioni neandertaliane conosciute. Nella grotta di La Roche-Cotard, nel Centro-Val de Loire in Francia, una serie di segni non figurativi sulla parete sono stati interpretati come "finger-flutings", ovvero segni fatti da mani umane.

I ricercatori hanno effettuato un'analisi del tracciato e hanno utilizzato la fotogrammetria per creare modelli in 3D di queste incisioni, confrontandole con quelle umane già note. Sulla base della forma, della spaziatura e della disposizione di queste incisioni, il gruppo di ricerca ha concluso che si tratta di forme deliberate, organizzate e intenzionali create da mani umane. I ricercatori hanno anche collocato cronologicamente i sedimenti della grotta attraverso la datazione a luminescenza, stimolata otticamente e determinando che la grotta è stata chiusa da sedimenti di riempimento, circa 57.000 anni fa, ben prima che l'Homo Sapiens si stabilisse nella regione.

Questo, assieme al fatto che gli utensili in pietra all'interno della grotta sono solo di tipo musteriano, una tecnologia associata ai Neanderthal, sarebbe una forte prova che queste incisioni sono opera dei Neanderthal. I simboli non figurativi hanno un'età simile a quella delle incisioni rupestri realizzate dall'Homo sapiens in altre parti del mondo. Ciò si aggiunge a un crescente numero di prove che dimostrano che il comportamento e le attività dei Neanderthal erano altrettanto complessi e diversificati.



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