Ansa
Migliaia di mascherine prodotte e donate ai pazienti che hanno ricevuto un trapianto d’organo e agli emodializzati della Basilicata. È l’iniziativa benefica e solidale in tempi di coronavirus, fortemente voluta da un’azienda di San Nicola di Pietragalla, in provincia di Potenza, che per fronteggiare anche la crisi economica ha riconvertito la propria tradizionale attività produttiva di lingerie.
La Lucana Intimo, con una ventina di dipendenti, ha operato in stretta collaborazione con la Caritas diocesana di Acerenza, coordinata da don Antonio Romano, dopo che l’arcivescovo monsignor Francesco Sirufo ha dato il suo imprimatur. Un grande gesto di generosità che è stato supportato dall’Aned, l’associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto.
Finora circa 1.700 mascherine in tessuto filtrante, testate e omologate dall’Università della Basilicata, sono state distribuite nei diversi centri dialisi e nell’Unità Trapianti della regione. Una consegna molto particolare poiché i dispositivi di protezione destinati ai pazienti tra i più fragili e a rischio contagio, sono stati accompagnati da una lettera personale dell’arcivescovo che ha voluto esprimere i sentimenti di condivisione, gratitudine e sensibilità «così importanti per infondere conforto e speranza alle persone più deboli e sofferenti, valori di cui oggi abbiamo tanto bisogno».