Dopo il successo dei racconti sull’uomo nuovo sovietico, l’editrice Jaca Book manda nei prossimi giorni in libreria il volume «Racconti di guerra» (pagine 246, euro 14), ancora inediti in italiano, del grande scrittore russo Alexandr Solzenicyn. Il libro contiene quattro racconti, due dedicati alla seconda guerra mondiale, gli altri due all’impoverimento culturale e umano nella Russia della perestrojka. Il narratore russo, gia critico del mondo sovietico diviene, al suo ritorno dall’esilio americano, critico radicale della nuova Russia che assorbe ciò che di deteriore esiste in un mondo globalizzato dominato unicamente dall’interesse economico. Alexandr Solzenicyn (1918 - 2008), premio Nobel per la letteratura nel 1970, è stato il più importante scrittore russo della seconda metà del Novecento. Celebrato narratore dopo il 1962 (
Una giornata di Ivan Denisovic e altri racconti), fu espulso dall’Urss nel 1974 per le opere proscritte e pubblicate solo all’estero, tra cui
Arcipelago Gulag e altri saggi dirompenti, oltre al ciclo storico narrativo
La ruota rossa. Dopo un esilio di vent’anni rientrò in Russia e si dedicò a correggere e ultimare le proprie opere. Dal 2012 Jaca Book ha ripreso a pubblicare gli scritti di Solzenicyn.