In occasione della presentazione della edizione in facsimile, giovedì 12 giugno la Biblioteca Reale di Torino esporrà eccezionalmente al pubblico il “Leggendario Sforza-Savoia”, uno dei più preziosi manoscritti del Rinascimento, di cui è stato appena ultimato il restauro.Al codice è interamente dedicata la mostra “Il Leggendario Sforza-Savoia”, curata da Franco Cosimo Panini Editore e visitabile fino al 21 giugno.
Un’occasione unica per ammirare il codice miniato più prezioso della Biblioteca Reale di Torino: il “Leggendario Sforza-Savoia”, considerato uno dei capolavori del Rinascimento italiano, uscirà eccezionalmente dal suo caveau blindato e sarà esposto al pubblico giovedì 12 giugno 2014. Alle ore 18 presso la Biblioteca Reale si terrà la conferenza di presentazione dell’opera, a cui parteciperanno Mario Turetta (Direttore Regionale Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte), Giovanni Saccani (Direttore della Biblioteca), Pier Luigi Mulas (storico dell’arte) e Luca Panini (AD Franco Cosimo Panini Editore).
LA MOSTRANel corso della serata sarà inaugurata la mostra “Il Leggendario Sforza-Savoia”, interamente dedicata al manoscritto. La mostra, allestita negli ambienti della Biblioteca Reale di Torino fino al 21 giugno, permetterà ai visitatori di approfondire la storia e i segreti del codice, ma soprattutto di ammirarne le miniature, grazie a un percorso di oltre settanta riproduzioni facsimilari delle pagine. Sarà inoltre a disposizione dei visitatori il facsimile digitale del “Leggendario Sforza-Savoia”, realizzato da Franco Cosimo Panini Editore: una nuova postazione interattiva per la navigazione e l’esplorazione digitale del codice, dotata di schermo multi-touch ad altissima risoluzione, che resterà alla Biblioteca anche dopo la conclusione della mostra.
IL MANOSCRITTORealizzato nel 1476 per il duca di Milano Galeazzo Maria Sforza e la consorte Bona di Savoia, il codice è una raccolta di storie – o leggende, da cui il nome Leggendario – tratte dai Vangeli Apocrifi e dal Nuovo Testamento. A rendere il Leggendario un’opera così eccezionale è il ricchissimo apparato illustrativo: più di trecento grandi scene miniate accompagnano il testo, dando vita a un vero e proprio racconto per immagini.