martedì 6 maggio 2014
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Expo, c'è spazio anche per la street art. Perché gli artisti di strada e la loro arte urbana possono sensibilizzare i giovani sul tema della lotta alla fame nel mondo - fil rouge dell'esposizione universale del 2015 a Milano - e del diritto al cibo per tutti.È la sfida di Hungry for Art, il progetto di Cesvi – organizzazione umanitaria attiva in tutto il mondo - che vedrà 150 giovani tra i 16 e i 25 anni lavorare al fianco di affermati artisti per realizzare capolavori di Street Art all’interno di Taste of Milano, l’edizione milanese del food festival più grande al mondo. Dall’8 all’11 maggio, negli spazi di Superstudio Più in via Tortona a Milano, quattro Street artists, Bros, Pao, Felipe Cardena e Tomoko Nagao, affronteranno la sfida dipingendo, ognuno con il proprio stile, il tema Food Right Now, coinvolgendo i più giovani (gli studenti di Brera e dei licei milanesi, e quelli delle Università (Cattolica, Iulm e Ied) in un live show.“In un mondo in cui 842 milioni di persone soffrono la fame, diventa sempre più importante sensibilizzare i giovani e fare in modo che siano essi stessi il motore del cambiamento” afferma Giangi Milesi, presidente Cesvi. “L’obiettivo della nostra campagna Food Right Now è proprio quello di stimolare la partecipazione diretta dei giovani italiani nella lotta alla fame e nella promozione del diritto al cibo. Hungry for Art è l’esempio di come sia possibile coinvolgerli attraverso un linguaggio alternativo, quello dell’arte, sviluppando una cultura di responsabilità e impegno”."L’arte ha il dovere di essere presente, anche solo per rendere le persone più sensibili - a parlare così è Bros, uno degli street artist più famosi, passato in poco tempo da una denuncia da parte del Comune di Millano a collaborare con la Biennale di Venezia. Come altri suoi colleghi, è un vero idolo metropolitano per i giovani. "Viviamo  nel paradosso dice - che ci orta a incontrare nel mondo bambini obesi e predisposti alle malattie a causa del “junk food” (cibo spazzatura, ndr) e coetanei che muoiono per assenza di cibo".
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