“In un momento così particolare per l’Italia, e per il mondo intero, è importante ricordare che vita ce n’è”. È un Eros Ramazzotti più maturo e consapevole quello che canta l’amore come unica salvezza nel nuovo album “Vita ce n’è”, quattordici nuove canzoni in uscita per Polydor, in lingua italiana e spagnola.
L’album in uscita in 100 paesi del mondo e dedicato all’amico fraterno Pino Daniele, realizzato con Universal Music e Vertigo/Eventim per l’imponente parte live, è stato presentato ieri in anteprima alla stampa mondiale fra gli splendidi arazzi fiamminghi della Sala della Balla del Castello Sforzesco, nell’ambito della Milano Music Week 2018. Presentatore d’eccezione il suo Pigmalione Pippo Baudo che ha ricordato la carriera di Ramazzotti dalla vittoria a Sanremo Giovani con “Terra promessa”, perché “Ramazzotti l’ho inventato io” ha scherzato il presentatore che il 20 e 21 dicembre presenterà Sanremo Giovani su Rai1 affiancato dal giovane Fabio Rovazzi.
Il quindicesimo album in studio, è un album positivo, dove “l’amore è il centro di tutto l’ottimismo in cui si può ancora credere” dice Ramazzotti. Ed è interessante che l’amore nel senso più profondo e fatto di normalità quotidiana, sia tornato al centro degli album di maggior successo, da “10” di Alessandra Amoroso a “Love” dei The Giornalisti. Certo, Eros cerca di tornare a dominare la ribalta internazionale come ambasciatore della musica italiana arruolando i cantanti più alla moda del momento, come la vincitrice del premio Best New Artist ai Grammy Awards 2018, Alessia Cara con cui duetta in “Vale per sempre”, una dichiarazione d’amore eterno, con la star dei record in Germania Helene Fischer e con Luis Fonsi, l’artista più visualizzato della storia con “Despacito” con cui Eros si prepara a dominare la prossima estate sui passi del ritmo latino.
Per non farsi mancare nulla, Ramazzotti trova sponda nell’amico Jovanotti che firma una dolce ballad, tra archi e pianoforte, “In primo piano” dove Eros racconta l’amore che rimette a posto le cose nella vita. E se non manca anche un bel brano di autori prestigiosi, “Avanti così”, musica di Mario Lavezzi e testo di Mogol, la collaborazione, però, a nostro avviso più interessante è quella che Ramazzotti inaugura con Cheope, che firma, insieme alla giovane e talentuosa cantautrice Federica Abbate, ben sette brani. Brani che declinano l’amore anche con la parola impegno, come quello d’apertura, “Per il resto tutto bene” dove l’artista canta “non riesco a sopportare l’indifferenza generale,/ e che il bene perda sempre troppo spesso con il male”.
Oppure con il tema dell’aldilà, come nella sospesa e toccante “Dall’altra parte dell’infinito”, ispirata a un caso di cronaca, che racconta il dolore di un padre per la perdita del figlio, ma anche la sua certezza: “Ma niente è passato/ niente è finito, sei soltanto scivolato/dall’altra parte dell’infinito”. Con Cheope e Abbate nasce anche “Una vita nuova”, ma pure l’augurio alla figlia Aurora, neofidanzata, di un “Buonamore”. “A me piace la famiglia, i miei figli mi danno la carica – spiega Ramazzotti - La vita normale, dopo aver passato tutta la vita girando il mondo”.
Anche se il mondo, Eros Ramazzotti ora si appresta a girarlo in una lunghissima tournée che toccherà i cinque continenti. “Vita ce n’è world tour” e partirà da Monaco di Baviera il prossimo 17 febbraio mentre sbarcherà negli Usa dal 14 maggio al 26 giugno. In Italia Ramazzotti arriverà a marzo: sarà il 2 marzo a Torino, Pala Alpitour, dal 5 al 9 marzo a Milano, Mediolanum Forum, dal 12 al 16 marzo a Roma, Palalottomatica.