Si sa che nel 1209 un gruppo di ricercatori provenienti da Oxford si trasferì nell’antica cittadina commerciale romana di Cambridge, forse per contrasti con la comunità locale. È questo il dato più remoto sull’Università ritenuta oggi tra le migliori del mondo e che in questi giorni si appresta a celebrare i suoi ottocento anni di vita. Già nel 1233 papa Gregorio IX diede ai laureati di quel piccolo insediamento del sapere il diritto di insegnare ovunque nella Cristianità. Peterhouse, il primo college, venne fondato nel 1284 dal vescovo di Ely. Dopo che Cambridge fu descritta come uno studium generale in una lettera di papa Nicola IV nel 1290 e confermata come tale in una bolla di Giovanni XXII nel 1318, divenne comune per professori di altre università europee visitare Cambridge e lì tenere corsi e lezioni. Nel 1326 fu aperto il Clare College, e nel 1347 il Pembroke College. Fu allora insomma, alla fine del XIV secolo, che Cambridge cominciò a prendere l’aspetto che ha mantenuto fino a oggi, quello di cittadina universitaria medievale composta da diversi college e popolata quasi esclusivamente da studenti e accademici. « L’ambizione di questo anniversario – spiega il vicerettore Alison Richard, la prima donna in ottocento anni a ricoprire questo ruolo, mentre il rettore ha una carica più nominale ricoperta oggi dal Principe Filippo, consorte della regina – è quella di trovare l’equilibrio tra le conquiste accademiche, il rispetto per il passato, la celebrazione del presente e il legame con le future generazioni » . Le celebrazioni degli ottocento anni prenderanno il via il 17 gennaio con le campane delle chiese di Cambridge tra cui quelle della University Church Great St Mary’s, che suoneranno un brano composto appositamente per l’occasione alle 19,15. Altre chiese in paesi vicini sono state invitate a fare lo stesso. In marzo il teatro di Cambridge, l’Adc Theatre, presenterà un evento speciale per un’unica sera con studenti vecchi e nuovi che intratterranno, ricorderanno e celebreranno l’impatto incredibile che l’Università ha avuto sul mondo del teatro e dell’intrattenimento internazionali. In aprile sarà la volta del Cambridge Cantat 800, una celebrazione di una settimana della tradizione corale dell’Università a cui parteciperanno anche i cori famosi del Clare e Trinity College. Il 13 giugno un’orchestra sinfonica suonerà la musica scritta per l’occasione dal Master della musica della regina, Charles Villiers Stanford e dal poeta Andrew Motion nella Cappella del King’s College. Altri eventi includono un concerto in estate a Londra seguito da una serie di seminari e mostre che esplorano la storia di Cambridge. L’università della graziosa e verde cittadina inglese, attraversata dal fiume Cam, insegna a circa 18mila studenti a tempo pieno a ad altri 13mila part- time. Lo staff accademico di oltre 1700 persone è riconosciuto globalmente per l’eccellenza dell’insegnamento e della ricerca. Da qui sono passati e hanno studiato alcuni dei nomi più importanti del nostro bagaglio storico, culturale e scientifico. Isaac Newton pubblicò a Oxford nel 1687 Principia Mathematica, stabilendo i principi fondamentali della fisica moderna. Alla fine del Settecento il poeta William Wordsworth frequentò Cambridge e poco dopo anche il collega Samuel Taylor Coleridge entrò al Jesus College. Nel 1805, un altro poeta, Lord Byron venne accettato al Trinity College e qui cominciò a scrivere le sue prime satire e i suoi primi poemi. Nel 1907, Jawaharlal Nehru, primo ministro dell’India dal 1947 al 1964, entrò nello stesso ateneo e quattro anni dopo Ludwig Wittgenstein arrivò da Vienna per studiare filosofia. Assieme a un altro gruppo di filosofi tra cui Bertrand Russell trasformò la filosofia durante la prima metà del ventesimo secolo. Nel 1988 l’astrofisico Stephen Hawking pubblicò a Cambridge il libro Una breve storia del tempo, uno dei bestseller scientifici di tutti i tempi. Hawking era già conosciuto per le sue teorie sui buchi neri e il Big Bang. Ma l’elenco degli ex allievi potrebbe essere davvero sterminato ed eterogeneo: da Charles Darwin a John Maynard Keynes, da Francis Crick a Joseph Stiglitz, ecc. Paragonare Cambridge alla gemella Oxford è sempre stata impresa difficile anche se è possibile sostenere che la prima è più orientata verso le scienze mentre la seconda verso le arti. Per usare un vecchio detto inglese: « Oxford ha fornito al mondo la marmellata di arance amare ( la celeberrima Oxford Marmalade) e le buone maniere; Cambridge la scienza e le salsicce » . Per una perfetta colazione inglese.