L'inviata Angela Calvini con il cantautore Giovanni Caccamo, a Grado durante la festa di Avvenire

Applausi e grande partecipazione ieri sera a Grado (Trieste) per l'incontro con il cantautore Giovanni Caccamo sul tema "Le parole che ci cambiano" nell'ambito della terza festa di Avvenire, condotto dall'inviata del giornale Angela Calvini nel Campo Patriarca Elia antistante la basilica di Sant'Eufemia. Al centro del dibattito il progetto del cantautore "Parola ai giovani" dedicato alle nuove generazioni per un manifesto del cambiamento presentato anche all'Onu e destinato a coinvolgere gli studenti di tutto il mondo.

Presenti l'arciprete di Grado don Paolo Nuttarelli e il direttore di Avvenire Marco Girardo. Il cantautore ha ripercorso le tappe della sua carriera dall'incontro col suo mentore Franco Battiato alla vittoria a Sanremo Giovani nel 2015 sino a divenire una delle penne più raffinate del cantautorato italiano, autore anche per Malika, Elisa, Patty Pravo, Andrea Bocelli e Ornella Vanoni. Sino al progetto legato all'album "Parola" e al libro pubblicato da Treccani "Manifesto del cambiamento. Parola ai giovani" con la prefazione di papa Francesco.

Ieri sera Giovanni Caccamo, cogliendo l'appello di Camilleri a ridare un senso alle parole, ha coinvolto direttamente il pubblico di Grado domandando dal palco della Festa di Avvenire: "Qual è la vostra parola di cambiamento? E cosa cambiereste della società attuale?". Tante le risposte da parte di un pubblico di tutte le età desideroso di comunicare il suo bisogno di "democrazia, rispetto per gli altri, gentilezza, amore". "La mia parola è Gratitudine" ha spiegato Caccamo che si è rivelato un grande intrattenitore fra pensieri profondi, sorrisi e accenni musicali ai suoi successi. Alla fine abbracci, selfie e autografi per tutti.