Zygmunt Bauman, Jürgen Moltmann, Mariapia Veladiano, Antonio Spadaro, Michela Murgia, John Milbank, Fabrice Hadjadj, José Tolentino Mendonça, Natalino Irti. Sono solo alcuni dei protagonisti delle tre giornate promosse dall’Università Cattolica e da «Vita e Pensiero» per celebrare i 100 anni della rivista.
Dal 22 al 24 ottobre la “festa” del periodico, che ha addirittura preceduto la nascita dell’Università Cattolica, offrirà un’occasione di dialogo sul “bisogno di Dio” tra la prospettiva culturale dell’Ateneo e quella di alcuni intellettuali, laici e cattolici.
I cento anni della rivista sono così un'occasione per rinnovare il patto con i Lettori (che ci piace ancora apostrofare con la maiuscola) attraverso un ciclo di incontri costruiti intorno a “dieci parole” che possono caratterizzare il nostro futuro. E cioè crisi e bellezza, mistica e politica, misericordia e giustizia, tecnica e fraternità, pace e silenzio – e sul legame di queste col “problema di Dio.
Particolarmente attesi gli interventi del filosofo polacco Zygmunt Bauman, del teologo tedesco Jürgen Moltmann, considerato uno dei più grandi pensatori cristiani viventi, della scrittrice Mariapia Veladiano, vincitrice del Premio Calvino 2010, di Antonio Spadaro, il gesuita che per primo ha intervistato papa Francesco su “La Civiltà Cattolica”, del teologo anglicano John Milbank, fondatore del movimento Radical Orthodoxy, della scrittrice Michela Murgia, Premio Campiello 2010 con Accabadora e del maestro di diritto - nonché accademico dei Lincei - Natalino Irti.
A fare da moderatore, per ogni sessione, un docente dell’Università Cattolica: “una scelta che è simbolo del ruolo di mediazione che l’Ateneo vuole svolgere nel dibattito culturale”.