mercoledì 2 dicembre 2015
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SASSARI Pace fatta a Sassari. Alla fine ha prevalso il buon senso. Dopo le polemiche degli ultimi due giorni una telefonata chiarificatrice ha chiuso la polemica, che stava trasfor-mando la vicenda della mancata visita dell’arcivescovo, monsignor Paolo Atzei, alla scuola di san Donato in pieno centro storico a Sassari, in un caso nazionale. «Attraverso un nostro sacerdote – ha spiegato in serata monsignor Atzei – abbiamo preso contatto con la dirigente, Patrizia Mercuri, che aspettava di potermi parlare. Abbiamo avuto un veloce scambio di battute e si è deciso che a breve, penso prima di Natale, si realizzi una tavola rotonda sul tema delle multiculturalità. Mi spiace che qualche insegnante abbia forse perso l’occasione per ricordarsi del valore della cultura cattolica, che è alla base della nostra civiltà». La vicenda era nata dalla decisione del Consiglio di istituto di non accogliere il presule per la visita prenatalizia. La dirigente scolastica ha cercato di spiegare le motivazioni, legate alla presenza di molti alunni non cattolici e alla possibile rottura di equilibri faticosamente raggiunti, in una realtà che ha fatto della multiculturalità un vanto. In effetti il plesso di via Fontana è da tempo luogo nel quale la convivenza tra bambini di diversa etnia ha prodotto ottimi risultati. Molti genitori interpellati all’uscita dei propri figli dalla scuola non hanno però espresso alcuna perplessità sulla possibile visita dell’arcivescovo, anzi. Secondo la dirigente però «in una scuola dove la metà dei bambini è straniera e non cattolica, portare le classi in chiesa in orario scolastico avrebbe potuto rappresentare un problema logistico, dato che molti alunni sarebbero dovuti restare in classe senza i loro insegnanti. Non c’è alcun problema, anzi – ha assicurato la dirigente scolastica – abbiamo convenuto sull’opportunità di incontrarci e gettare insieme le basi per un comune progetto in favore della comunità, aperto agli altri dirigenti scolastici cittadini e a tutti gli attori sociali, culturali e istituzionali di Sassari». Nelle ultime 24 ore, nel frattempo, era però divampata la polemica politica: alcuni consiglieri di minoranza hanno manifestato ieri pomeriggio di fronte alla scuola, poco prima della telefonata chiarificatrice. Lo stesso sindaco di Sassari si era dichiarato sorpreso per la scelta del Consiglio dei docenti, non condividendola. Quell’istituto, secondo il primo cittadino, è un esempio di integrazione, per cui il gesto di non accogliere monsignor Atzei avrebbe rappresentato un passo nella direzione contraria. C’era stato anche chi aveva richiesto un intervento immediato. Il consigliere regionale sardista, il sassarese Marcello Orrù, in una lettera aperta aveva chiesto alla dirigente di rassegnare le dimissioni e, in caso contrario, un intervento del ministro Giannini.
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