Il Tribunale di Genova, con una sentenza che si allinea ad altre già emesse in Italia, ha deciso che si può cambiare assegnazione del sesso senza subire interventi chirurgici. La sentenza è stata pronunciata dopo che un abitante sotto la Lanterna si era rivolto alla magistratura, che ha accettato la tesi. Secondo i giudici, infatti, l'intervento chirurgico può essere autorizzato se necessario o se si debba assicurare a una persona la stabilità psicofisica oppure se l'anatomia crea un rifiuto dei propri organi. Diversamente non è necessario per mutare i dati anagrafici. Secondo gli avvocati, la sentenza di ieri va nel senso di un'altra del 1985 emessa dalla Corte Costituzionale dove si permetteva il cambio di genere senza passare in sala operatoria, con l'esclusiva motivazione del «rispetto della dignità e il benessere della persona».