La breccia di Porta Pia, che si festeggia come saldatura dell'Unità d'Italia, sembra essere sentita dai sedicenti "laici" come una ferita tuttora aperta. Corrado Augias (Repubblica, mercoledì 19) la considera «ancora attuale» e ripete le annuali lamentazioni: «La tagliola dell'8 per mille è un lascito pesante», «La formula di Cavour "libera Chiesa in libero Stato" non ha ancora trovato piena attuazione» eccetera. Quella breccia fu, storicamente, un bene, ma sul piano del diritto una vera aggressione, che l'attuale Costituzione avrebbe vietato, e una grave violazione di ogni norma internazionale. Invece oggi la Chiesa è libera e lo Stato ancora di più, perché entrambe trattano con amichevole diplomazia i reciproci rapporti, ma – Ici-Imu a parte – ogni tanto le sottrae d'autorità, per esempio, qualche festa religiosa o il rispetto della domenica. Quanto alla "tagliola", lo Stato è tanto libero che l'8 per mille, concordato nella revisione dei Patti Lateranensi (ma in altra forma esistente fin da prima di Porta Pia), è un diritto riconosciuto anche a molti altri culti o Chiese e il suo meccanismo è tale che, per esempio, la piccola Chiesa Valdese ne introita, in rapporto al numero dei fedeli, molto più di quella Cattolica. Il vecchio Conte di Cavour, battezzato ma altrettanto anticlericale fino a poco prima della morte, oggi approverebbe: con i Patti e con la loro recente revisione l'Italia è diventata una Stato molto più laico di quanto lo fosse nel 1870, nel 1929 e nel 1984. QUEI 25MILA ELEFANTIRicordate – qui domenica scorsa – le pagine di Repubblica del 16 settembre sui 25mila elefanti uccisi in Africa nel 2011? «Dietro il genocidio degli elefanti africani – v'era scritto – c'è la mano pesante della Chiesa romana», avida di avorio che poi vende nelle «lussuose botteghe della Città del Vaticano» in forma di «oggetti sacri». Ebbene: sei giorni dopo, sette pagine del magazine D-La Repubblica delle Donne, illustravano la caccia dei bracconieri a questi magnifici animali. Vi si parlava di 4.000 elefanti uccisi l'anno scorso (un sesto) e delle loro zanne quasi tutte destinate alla Cina. Il servizio, molto accurato, non aveva una sola parola che, in qualche modo, potesse riferirsi alla Chiesa. Tanto contro il Vaticano il sasso era stato già lanciato… LA RAGIONE DELLA BIBBIACon un richiamo a "La Bibbia aveva ragione" – il famoso libro (1955) di Werner Keller – un titolo di La Stampa (mercoledì 26) riconosce che «la Bibbia ha un po' ragione» a proposito del Diluvio universale. Tracce ne sono state trovate in vari continenti «e persino su Marte, che miliardi di anni fa ha avuto le sue brave alluvioni». Più universale di così…Invece sul Corriere della Sera (domenica 23) uno studioso del Talmud afferma che la Trinità è una «idea ebraica» e che Gesù «mangiava kosher». Novità note da oltre duemila anni.LA DISCESA DI VENDOLAMercoledì 19 sulla copertina del nuovo quotidiano Pubblico Giornale campeggiava la figura di un Vendola "padre di famiglia", che diceva: «Voglio un figlio. Ed ecco perché mi alleo con Bersani». Alleato? Lo teneva addirittura in braccio come un frignante bambino. Dichiarazione rischiosa: può sembrare una dimostrazione del perché personale della "discesa in campo" di certi politici.
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