domenica 13 aprile 2025
Più chiarezza e più severità. Sono gli obiettivi che il governo si è dato in tema di commercio alimentare con un disegno di legge “a difesa dei prodotti alimentari italiani” che è stato presentato qualche giorno fa. Intenti – occorre sottolinearlo subito – lodevoli e doverosi, che adesso occorrerà raggiungere sul serio, e che indicano comunque nell’Italia uno dei paesi più attenti e seri al mondo dal punto di vista dell’agroalimentare. Al di là delle dichiarazioni della politica, obiettivo del DDL è il contrasto alle frodi nel settore agroalimentare e la tutela della sicurezza dei cittadini che acquistano e consumano prodotti alimentari. Tutto in 18 articoli che prevedono nuove sanzioni sia penali che amministrative che hanno anche lo scopo di garantire la qualità posta in commercio così come la protezione del cosiddetto Made in Italy agroalimentare. Diverse le novità. Prima di tutto il reato di “frode alimentare” con - dice un nota del ministero dell’agricoltura -
un elenco “delle condotte ingannevoli punibili, comprendendo tutti i soggetti coinvolti nella filiera alimentare”. Detto in altri termini, verranno sanzionate quelle azioni che mettono a rischio il consumatore circa la provenienza, qualità o quantità dei prodotti alimentari. Arriva anche un reato specifico, quello di “commercio di alimenti con segni mendaci” che cercherà di ostacolare la circolazione di etichette ingannevoli. Sancito pure il reato di “agropirateria”, che colpisce, dice sempre il ministero, “chi, con più operazioni e con modalità organizzate e continuative, commette frodi ai danni degli acquirenti di prodotti alimentari”. Misure specifiche e più severe, sono pure previste per la tutela delle denominazioni di origine e per la tracciabilità e la sicurezza del prodotto. Importante, poi, un altro aspetto legato al destino degli alimenti confiscati: saranno destinati a scopi benefici “anche in caso di sequestro”.
Tutto, infine, sarà sottoposto ad una “Cabina di regia per i controlli amministrativi” mentre sarà possibile anche un “Blocco ufficiale temporaneo” che, viene spiegato, “consentirà agli organi di controllo di fermare temporaneamente i prodotti che presentano solo anomalie amministrative” e dare la possibilità alle imprese di sanare le irregolarità. Il DDL è stato accolto dagli applausi di pressoché tutte le organizzazioni agricole (prima di tutto della Coldiretti). Adesso occorrerà rendere legge quanto promesso. © riproduzione riservata
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: