Ci sono programmi in cui il fattore estetico conta poco, anche se un minimo di qualità tecnica, trattandosi di televisione, va sempre garantita. Programmi in cui a fare la differenza è la sostanza del racconto e del relativo messaggio. È il caso della serie in onda in questi giorni alle 19,30 su Tv2000. S'intitola Pensati con il cuore e propone otto storie di persone e associazioni a fianco di chi vive una qualche forma di disagio. La serie, in quanto prodotta da Berta Film in collaborazione con la Fondazione “Il cuore di scioglie” nata all'interno di Unicoop Firenze, è girata interamente in Toscana e porta la firma di Stefano Mutolo. Partita il 16 gennaio, in onda dal martedì al venerdì, ha proposto nella scorsa settimana la storia di una biblioteca solidale e un progetto di accoglienza con percorsi di inserimento lavorativo per donne e giovani madri. Questa settimana è stata la volta di iniziative altrettanto diverse tra loro, ma ugualmente significative. La prima, Le tessere della solidarietà, ci ha portato all'Indicatore, vicino Arezzo, dove davanti alla chiesa dello Spirito Santo sta nascendo un monumentale mosaico che ha coinvolto l'intera comunità locale con persone provenienti da tutto il mondo. Una volta completato sarà il mosaico più grande d'Europa. Mercoledì è stata la volta dei Ragazzi di Sipario, giovani con disabilità intellettiva che gestiscono un ristorante all'interno di un cinema nel centro storico di Firenze. Ieri, attraverso le telecamere di Mutolo, è stato possibile entrare nei laboratori artigianali della bella realtà di Villa Lorenzi, sempre a Firenze, nata per la riabilitazione di giovani dipendenti e disagiati. Nell'occasione è stato possibile ascoltare le parole della fondatrice, Zaira Conti, una donna straordinaria che ha dedicato la sua vita ai ragazzi in difficoltà e alla quale, di recente, hanno reso omaggio ben cinque sindaci di Firenze, tutti insieme, con il cardinale Giuseppe Betori, in Palazzo Vecchio. L'appuntamento di stasera è con gli Ortolani coraggiosi di cui non anticipiamo nulla a parte che sarà, come il resto della serie, la dimostrazione che la solidarietà è un progetto possibile e che le differenze esistono solo se non si offrono opportunità.