Aumentano le nuove povertà e Senigallia rafforza la sua presenza per contrastarle. Lo fa con un nuovo ambulatorio nel Centro di solidarietà Caritas. Per farlo funzionare hanno dato la propria disponibilità gratuita una trentina di medici e una ventina di infermieri. «È una scommessa importante – annuncia Giovanni Bomprezzi, direttore della Fondazione Caritas diocesana – perché ci impegna a offrire una serie di servizi sanitari gratuiti a persone in difficoltà, in rete con le istituzioni sanitarie pubbliche e private, ma anche con realtà associative e del terzo settore».
Per la città inoltre è un modo tangibile di ricordare Paolo Simone, medico pediatra e figura di spicco del volontariato e associazionismo senigalliese, venuto a mancare il 6 agosto scorso dopo una caduta con il parapendio.
Il servizio è aperto a cittadini italiani e stranieri, questi ultimi con e senza permesso di soggiorno, iscritti o non iscritti al Servizio sanitario nazionale, ma che hanno in comune situazioni di povertà, sofferenza, bisogno economico. «Il nostro obiettivo – precisa Bomprezzi – è allargare sempre di più la rete per poter ampliare gli orari di apertura. A febbraio partiranno i corsi di formazione per gli operatori; a marzo la struttura sarà operativa, per almeno cinque mattine e due pomeriggi a settimana. Ci ha sorpreso la risposta della gente e dei professionisti. Le offerte di disponibilità sono in continuo aumento e alla presentazione del progetto il teatro da 800 posti era tutto esaurito con gente in piedi. Sono segnali molto belli».
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: