Lei, Sera, è la più carina della scuola, un viso d’angelo e un fisico da sirena. Lui, Niko, della scuola è lo zimbello, perché è grasso oltre ogni limite. Di un’obesità importante che lo rende sgraziato e impacciato. I compagni, e sono davvero in tanti, infieriscono quotidianamente con epiteti maligni e volgari, battute perfide e sorrisi di compatimento. Niko però ha imparato a convivere con chi gli mette i piedi in testa: lui la chiama tattica della resistenza minima avendo scartato altre opzioni tipo fuga o scazzottate. Niko è un mite, ma è anche uno che sa nascondere bene la tristezza che si porta appresso, un ragazzo con una saggezza naturale e un’educazione di base che gli impedisce di difendersi con gesti violenti eclatanti.
Questa la routine, sulla quale la scuola mostra tutta la propria distrazione e inconsistenza. Poi a cambiare le carte in tavola ci si mette una gita scolastica. Marko, lo strafottente bellone e bulletto della classe molesta Sera e Niko è l’unico che la difende. E la sera, lei lo invita a ballare, rimediando il disgusto e il disprezzo generale. I due che, pur frequentando la stessa classe non si conoscono davvero, ora si guardano con occhi diversi. E’ l’inizio di una storia diversa. Insegnante oltre che autrice, con una profonda conoscenza degli adolescenti, Stefanie Höfler racconta, con Il ballo della medusa – pubblicato da La Nuova Frontiera Junior ( 16 euro) con la fresca traduzione di Anna Patrucco Becchi – una storia di bullismo, prepotenze, tradimenti e violenza oltre che di amicizia fuori dagli stereotipi. Dai 13 anni
Nonostante le raccomandazioni di sua madre, Jim è uno che raccatta guai, ossa ammaccate e occhi lividi, risultato di risse e botte con i compagni di scuola. Per i ragazzi dei nomadi irlandesi di etnia pavee accampati sulla collina di Dundray, gli zingari come vengono chiamati – e Jim è uno di loro – la scuola è una galera, dove odio, razzismo e insulti sono pane quotidiano. Ma furia di non andarci, o di estraniarsi in classe, Jim non ha imparato a leggere né a scrivere.
In mezzo a tanta ostilità uno squarcio di speranza arriva da Kit, una coetanea del villaggio vicino, che gli sta accanto, lo aiuta nella lettura e, senza pregiudizi, gli regala un’amicizia tenera quanto impossibile. Il pavee e la ragazza (uovonero; 15 euro) primo lavoro pubblicato da Siobhan Dowd – scrittrice inglese scomparsa nel 2007 - è un romanzo schietto, mai sdolcinato, sincero ed essenziale, uno stile che è stata la sua cifra più autentica. Perfettamente integrate nel testo le illustrazioni della giovanissima inglese Emma Shoard. Dai 13 anni
Il titolo di questo romanzo potrebbe trarre in inganno e farlo confondere con “La guerra dei bottoni” del francese Louis Pergaud pubblicato nel 1912. Tutta un’altra storia La folle guerra dei bottoni (Feltrinelli; 15 euro) di Avi, pseudonimo dello scrittore americano Edward Irving Wortis, ambientato in un villaggio polacco occupato da sempre dai soldati russi. Per sette ragazzini quella del 1914 è l’estate che segna la fine dell’infanzia.
In due si contendono il comando del gruppetto che passa il tempo rubacchiando nei campi o giocando a pallone: Patrik, l’io narrante della storia, e Jurek il più povero ma anche il più prepotente e arrogante. Dopo che i tedeschi hanno bombardato e distrutto la scuola il gruppetto inizia a rubare bottoni dorati dalle uniformi dei soldati. Un gioco che nelle mani di Jurek, per la sua fissazione di possederne sempre di più belli e nuovi, finirà per diventare una sfida pericolosa, perversa e delirante. Destinata a oltrepassare ogni limite. Un romanzo duro, crudele come lo è sempre la vita in tempi di guerra, una scrittura che scorre liscia e tiene il lettore ancorato a una storia che non si dimentica. Dai 13 anni
L’immancabile impermeabile slacciato, il nodo della cravatta allentato, lo sguardo acuto, il passo felpato. Per l’investigatore John Gattoni, il più noir dei detective, non esistono casi insoluti: nessun indizio gli sfugge, nessun testimone viene trascurato, sia quando si tratta di ritrovare una bambina vestita di rosso scomparsa, di pedinare una ragazzina minacciata o di proteggerne un’altra dalla malvagità della matrigna.
Come è facile immaginare da queste premesse, i casi di Gattoni (nomen omen) hanno a che fare con certe vecchie e celebri storie criminali amate da generazioni di bambini. John Gattoni Le indagini più famose raccoglie in una preziosa edizione (Babalibri; 22,50 uro) tre casi indiscutibilmente interessanti dell’investigatore più felino del mondo, creatura di Yvan Pommaux. I lettori non faticheranno a individuare i riferimenti che portano diretti ad alcune delle fiabe più famose. Dai 5 anni
Un Pinocchio d’artista in un’edizione raffinata e preziosa: è quella firmata da Luca Caimmi, pubblicata da Orecchio acerbo con una postfazione di Antonio Faeti. Una rivisitazione de Le avventure di Pinocchio spiazzante, tutta acquatica e notturna, dove i protagonisti sono in massima parte abitanti del mare.
“Un Pinocchio contemporaneo, immerso nella natura, espressione dell'esuberanza vitale, in quanto pesce" come dice l'autore. Personaggi dal mare, a sottolineare che con la nascita siamo tutti figli dell’acqua e del buio, ambientazioni marchigiane a tratti esotiche per un classico senza tempo e da riscoprire in una versione integrale e fedele al capolavoro di Collodi. Un libro per tutti.