È un'operazione senza dubbio interessante quella di Insider - Faccia a faccia con il crimine, il nuovo programma condotto da Roberto Saviano per quattro prime serate il sabato su Rai 3. Al tempo stesso è un'operazione azzardata e impegnativa. Azzardata perché il sabato è un po' per sua natura, anche dal punto di vista televisivo, un giorno dedicato allo svago, che tradotto per il piccolo schermo significa varietà o giù di lì. Impegnativa per la durata di un paio d'ore e per la tecnica: una lunga intervista, contrappuntata da un racconto a voce e rari inserti di repertorio.
Comunque interessante perché propone il racconto in presa diretta di chi ha vissuto all'interno di organizzazioni criminali di stampo camorristico o mafioso, a partire dalla collaboratrice di giustizia Anna Carrino, che per molti anni è stata la compagna di Francesco Bidognetti, boss dei Casalesi, il clan di camorra che ha minacciato lo stesso Saviano e lo ha costretto a una vita sotto protezione. La compagna di un boss che inizia a collaborare con la giustizia è un fatto dirompente. Ancor più lo è quello che racconta e come lo racconta.
L'intervista alla Carrino è spiazzante. Si provano sensazioni contrapposte di fronte a una madre all'apparenza morigerata capace al contempo di ordinare omicidi secondo dinamiche camorristiche difficili da comprendere, ma indispensabili per svelare una realtà sotterranea e soprattutto per acquisire strumenti per riconoscere e provare a curare le devianze dovute alla malavita organizzata. In questo senso il racconto in prima persona di Saviano è coinvolgente anche per le sue ben note capacità oratorie. Fanno pensare e inquietano, infine, le parole del pm Antonello Ardituro, confermate dalla Carrino, per cui il clan dei Casalesi esisterà sempre anche se con modalità diverse.