Conversazioni tra donne, in una camera d'albergo, con fuori appeso alla maniglia della porta il classico «Non disturbare». Così Paola Perego, il lunedì intorno a mezzanotte su Rai 1, proprio con il titolo Non disturbare, raccoglie le storie e le confidenze di dodici protagoniste del mondo dello spettacolo, della cultura e della politica: Simona Ventura, Carolyn Smith, Iva Zanicchi, Chiara Francini, Naike Rivelli, Barbara Palombelli, Nancy Brilli, Andrea Delogu, Anna Falchi, Nunzia De Girolamo, Paola Ferrari ed Eva Grimaldi. Dodici donne, sei puntate, due interviste per volta. La Perego torna in tv dopo essere inciampata l'anno scorso nel dibattito sessista sui motivi per cui scegliere una fidanzata dell'Est europeo che portò alla chiusura di Parliamone sabato. Adesso, dopo lo stop forzato, riparte con questo programma prodotto per Rai 1 da Stand By Me, a cura di Davide Acampora, scritto da Annalisa Giaccari, Claudio Moretti e Andrea Teodori, con la regia di Franco Bianca. Il tentativo è quello di realizzare interviste fuori dagli schemi classici cercando di far sbottonare il più possibile l'intervistata. Nei primi due casi non si può dire che la conduttrice non ci sia riuscita. Simona Ventura, ad esempio, ha raccontato molte cose della sua vita privata, compresa la «ferita sempre aperta» di un aborto a 19 anni. Ma quello della camera d'albergo resta un espediente. Non può aggiungere nulla alla volontà di raccontarsi o meno delle protagoniste. A giudicare dalle inquadrature e dal montaggio non sono poche le telecamere e i tecnici nella stanza: di fatto un piccolo studio. Lo stesso dicasi dello «sbirciare» dentro il cellulare dell'ospite per leggere i messaggi che arrivano o controllare WhatsApp con la tiritera del «dimmi a quali gruppi appartieni e ti dirò chi sei». Insomma, la messa in scena può solo favorire l'idea di spontaneità, che resta relativa. In realtà quello che conta è cosa una persona ha da raccontare. Per questo la seconda intervista, quella con la coreografa Carolyn Smith (conosciuta soprattutto come presidente della giuria di Ballando con le stelle), è apparsa molto più forte della prima. In questo caso c'è una donna che lotta con il tumore e che sta diventando un esempio per molte donne nella sua stessa condizione: «Ho capito che c'è un perché alle cose, adesso so che il mio compito è aiutare gli altri».
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