Il Vangelo come strumento per costruire il futuro
venerdì 1 aprile 2022
Quando il mondo sembra cedere sotto le spinte di forze distruttive il Vangelo rimane una roccia salda per costruire una società basata sull'amore fraterno e la giustizia. Così fu per san Lodovico Pavoni, sacerdote bresciano che negli anni difficili seguiti alla Rivoluzione Francese si rimboccò le maniche per dare ai giovani e alla società un futuro. Nato nel 1784, di famiglia nobile, si dimostrò sempre sensibile alle disuguaglianze sociali del suo tempo. Nel 1807 divenne prete, cominciando da subito a dedicarsi ai giovani delle famiglie più povere. Nel 1812 fu nominato segretario del vescovo di Brescia, Gabrio Maria Nava, continuando a seguire i suoi ragazzi. Nel 1818 divenne canonico e rettore della basilica di San Barnaba. Convinto della necessità di accompagnare i giovani nell'istruzione, nella formazione professionale e nell'inserimento lavorativo, nel 1821 diede vita al «Pio Istituto San Barnaba» e tre anni dopo aprì la prima scuola tipografica d'Italia. Per far proseguire l'opera fondò i Figli di Maria Immacolata, i Pavoniani. Morì nel 1849 per salvare i suoi ragazzi durante le Dieci giornate di Brescia.
Altri santi. Sant'Ugo di Grenoble, vescovo (1053-1132); san Gilberto di Caithness, vescovo (XIII sec.).
Letture. Romano. Sap 2,1.12-22; Sal 33; Gv 7,1-2.10.25-30.
Ambrosiano. Giorno aliturgico.
Bizantino. Gen 22,1-18; Pr 17,17-18,5.
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