Lo “Stabat Mater” di Futrel: una Madonna di Raffaello
domenica 30 marzo 2025
L’intenzione dichiarata di Tyler Futrell era quella di non aggiungere un nuovo tassello al vasto repertorio dello Stabat Mater, bensì di scrivere un lavoro “sullo Stabat Mater”, vale a dire riflettere su ciò che questo testo ha rappresentato – e continua a rappresentare – nella storia della musica sacra. Classe 1983, il compositore – che attualmente risiede a Oslo – è originario della California e racconta così la genesi dell’opera: «All’inizio del processo creativo, le notizie riportavano immagini di madri e figli separati al confine tra Stati Uniti e Messico, mentre si urlavano l’un l’altro nel tentativo disperato di ricongiungersi. Questo ha cristallizzato in me il vero significato emotivo della scena descritta nello Stabat Mater…». A partire da questo spunto, Futrell ha cercato di decostruire e superare l’estetizzazione della sofferenza che secondo lui spesso vela le traduzioni artistiche dello Stabat Mater, ponendo al centro un dolore reale, umano e straziante: quello di una madre che assiste impotente alla morte (o al distacco forzato) del proprio figlio. La partitura ricalca la strumentazione utilizzata da Pergolesi – due voci femminili soliste (soprano e mezzosoprano), orchestra d’archi e clavicembalo – ma si apre a molteplici contaminazioni e citazioni, dalla celebre ninna nanna di Brahms (Wiegenlied op. 49 n. 4) fino all’iconico Adagio per archi di Samuel Barber. Incisa dal Terjungensemble sotto la direzione di Lars-Erik ter Jung, l’opera si snoda attraverso un linguaggio che intreccia diverse tecniche compositive per esplorare le molteplici sfaccettature espressive del testo, affiancando e sovrapponendo echi e stilemi musicali del passato con idiomi contemporanei. C’è chi ha paragonato questa partitura a una radiosa Madonna di Raffaello smarrita in una Crocifissione di El Greco, ma il risultato finale è suggestivo, esito di una forza comunicativa sospinta tra le onde del dolore, la lacerazione del distacco e un’intensità emotiva senza tempo. © riproduzione riservata Tyler Futrell Stabat Mater Terjungensemble,
Lars-Erik ter Jung Bis/Ducale. Euro 20,00
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