Latella, la politica è un invito a cena
sabato 22 gennaio 2022
Invito a cena con dibattito. Anche una tavola imbandita può servire a trovare un'alternativa alla routine, sempre più noiosa e inconcludente, dei talk show politici. SkyTg24 ci prova con A cena da Maria Latella, il giovedì alle 21. Però, c'è subito un però. E non è il solo. Il primo riguarda l'eccessiva personalizzazione di questo cosiddetto “dinner talk”: ha senso mettere il nome di Latella, con tutto il rispetto, direttamente nel titolo? Non rischia la conduttrice di diventare più importante degli ospiti? Per di più la giornalista esordisce con un «Benvenuti a cena a casa mia» dopo un'inquadratura con vista Castel Sant'Angelo, ma in realtà non è la sua abitazione. Che poi l'ambiente soggiorno-studio in cui si svolge la cena assomigli a quello vero di casa Latella non è ancora sufficiente a giustificare quel titolo. La fittizia padrona di casa premette anche di non aver cucinato, bensì di essersi affidata ai ragazzi dell'Istituto tecnico alberghiero “Amerigo Vespucci” di Roma, i quali, ben catechizzati, mostrano a favore di telecamera le etichette dei vini. Inoltre, al di là di un montaggio che comprime i tempi delle varie portate, dall'antipasto al dolce, in 38 minuti effettivi, si ricorre anche ad espedienti televisivi dividendo lo schermo in due con l'inserimento in una parte di immagini di repertorio. In quanto ai commensali della prima cena (Roberta Pinotti, Carlo Calenda, Giancarlo De Cataldo e Giancarlo Leone), chiamati a parlare di presidenza della Repubblica, l'impressione è che siano rimasti imbrigliati nel galateo e che mangiando di fronte alle telecamere si siano rilassati molto meno del previsto. Se dunque è bene provare strade nuove per rivitalizzare i talk show politici, soprattutto in tempo di pandemia, quella scelta da SkyTg24 non è forse quella giusta.
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