Una trasferta particolare, quella di Ancoraonline, la redazione Internet del settimanale diocesano di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto: una trasferta dietro le sbarre. L'idea è scaturita dall'incontro della redazione con Teresa Valiani, direttrice del periodico del supercarcere di Marino del Tronto (Ascoli Piceno) Io e Caino. Dall'incontro-dibattito è emerso che il penitenziario è molto disponibile per attività ricreative, culturali o professionalizzanti che aiutino i detenuti, una volta usciti, a rifarsi una vita e a non ricadere nei medesimi reati. E la stesura di un giornale rientra tra queste finalità. Dall'incontro con i detenuti emerge uno spaccato di dolore: «Sono scaturite storie – ha sottolineato Valiani – molto commoventi, in cui i detenuti si raccontano senza reticenze. Sono storie di profonda sofferenza, quasi sempre di emarginazione. Ma la redazione di Io e Caino non solo è frutto del contributo dei detenuti ma anche della lungimiranza della direttrice Lucia Di Feliciantonio e della collaborazione degli agenti penitenziari». La cultura quindi ancora una volta si rivela come la strategia più efficace per riscattare l'uomo. Tante le problematiche e altrettanti i bisogni, dal sovraffollamento all'impegno "fuori", una volta usciti, col senso dell'azione di recupero di un carcere e non solo della sua funzione punitiva. Così la redazione di Ancoraonline ha deciso di andare a trovare i detenuti che redigono Io e Caino per conoscersi, imparare, spiegare, scambiarsi idee ed esperienze. Una riunione di redazione dietro le sbarre, così da abbattere, almeno idealmente, il muro del pregiudizio, dell'indifferenza, e troppo spesso del silenzio.
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