Il seme della fede in santa Caterina Tekakwitha, prima santa pellerossa nata nell'odierno Stato di New York, era stato gettato dalla madre, che però morì quando la figlia aveva quattro anni nel 1660 a causa del vaiolo. La stessa Caterina era rimasta sfigurata dalla malattia ed era andata a vivere da uno zio, sfuggendo poi a un matrimonio combinato. Quel seme gettato dalla madre, infatti, era germogliato grazie all'incontro con alcuni missionari gesuiti e lei aveva deciso di seguire la via della verginità. Una scelta che la portò a essere emarginata a perseguitata dai parenti e dagli altri abitanti del suo villaggio. Alla fine fu costretta a fuggire e a rifugiarsi in un villaggio fondato in Canada dai Gesuiti. Ma il suo cammino non si fermò: fu battezzata e poi divenne vergine consacrata. Segnata dalla malattia morì nel 1680.Altri santi. Sant'Innocenzo di Tortona, vescovo (IV sec.); san Roberto di Molesme, abate (1024-1111).Letture. At 13,14.43-52; Sal 99; Ap 7,9.14-17; Gv 10,27-30.Ambrosiano. At 21,8b-14; Sal 15; Fil 1,8-14; Gv 15,9-17.
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