L'eliporto del Papa, situato nei Giardini vaticani, potrà essere utilizzato per salvare le vite dei piccoli curati nell'Ospedale Bambino Gesù di Roma, di proprietà della Santa Sede. È questo il frutto di un accordo siglato tra il Governatorato della Città del Vaticano, il vescovo Fernando Vergez Alzaga, e il presidente del nosocomio, Mariella Enoc.Viene così concessa l'autorizzazione all'atterraggio e al decollo all'interno delle Mura leonine – lungo le 24 ore – di eliambulanze ed elicotteri provenienti o diretti verso l'ospedale per gravi urgenze ed emergenze o per casi riguardanti espianti e impianti di organi. Si tratta di «un gesto importante di carità – sottolinea Enoc – che risponde a un bisogno di salute fondamentale: la vicinanza fisica tra il Vaticano e la nostra sede del Gianicolo, infatti, consentirà di accorciare in maniera significativa i tempi di trasporto, contribuendo in molti casi a salvare la vita dei bambini». Per questo Enoc ha espresso gratitudine alla Segreteria di Stato, al Governatorato – e al comandante della Gendarmeria Domenico Giani «che molto si è adoperato» per questo risultato – per l'opportunità concessa «ai tanti piccoli pazienti provenienti da tutta Italia, che hanno purtroppo urgenza di raggiungere il nostro ospedale». È significativo poi che l'accordo sia propedeutico all'inserimento dell'eliporto del Vaticano all'interno della Rete regionale per la gestione delle emergenze. Francesco, informato dell'iniziativa, «ha manifestato la sua gioia e ha espresso la sua benevolenza per l'accordo che sarà di grande aiuto ai bambini».
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