L'ultimo arrivato tra i reality del genere che potremmo definire (rigorosamente tra virgolette) “amore e tv” è Matrimonio a tutti i costi, in onda dal 30 luglio il sabato pomeriggio su Real Time per quattro settimane, condotto dalla wedding planner (si dice così) Michelle Carpente, che organizza cerimonie a basso costo (che per coerenza dovremmo definire low cost). In realtà la Carpente è un'attrice che ha già sulla coscienza la scrittura e la conduzione di Matrimonio a sorpresa in Italia. Ma in questi giorni, nello scorrere i vari palinsesti, è possibile trovare anche Quattro matrimoni in Italia (Tv8), Il contadino cerca moglie (Nove), Abito da sposa cercasi, questo ancora su Real Time, che la fa da padrone proponendo anche Il castello delle cerimonie, Primo appuntamento – Crociera, 90 giorni per innamorarsi e L'amore non ha età. Sulla piattaforma Discovery+ si possono invece rintracciare tutte le stagione di Matrimonio a priva vista, il reality che punta a formare coppie tra perfetti sconosciuti, reclutati addirittura con un casting al buio, ovvero senza nemmeno sapere in quale programma saranno inseriti. Il che vuol dire che pur di comparire in tv si accetta di tutto, persino di sposare una persona che non hai mai visto prima e che vedrai solo al momento del matrimonio. In poche parole se nella realtà ci si sposasse come in televisione altro che crisi dei matrimoni: saremmo un popolo di coniugati. Meno male, verrebbe da dire, che Nove ci ricorda che esiste anche l'Alta infedeltà (tutte le mattine dalle 6.50 per oltre due ore). Fatto sta che matrimoni, separazioni e divorzi fanno ormai parte di game show deleteri, soprattutto per i giovani, che avrebbero bisogno di valori veri a partire proprio dall'amore, quello autentico però, non quello fasullo di tanti programmi tv.