Il ritorno di Cattelan fa ricantare Travaglio
giovedì 25 gennaio 2024
Contraccambio di ospitata promozionale come nelle migliori tradizioni televisive: Cattelan all’alba da Fiorello e Biggio (a Roma in diretta); Fiorello e Biggio a notte fonda da Cattelan (registrati a Roma). La prima puntata della nuova stagione di Stasera c’è Cattelan su Rai2 (registrata a Milano) è infatti andata in onda (su Rai2 come dice il titolo) martedì dopo mezzanotte, di fatto mercoledì (giorno già della seconda puntata), ma anche questo fa parte del gioco, anche se non è simpatico. Per il resto, il versatile Alessandro Cattelan si conferma uno dei pochi, forse l’unico, capace di riadattare in Italia la formula del late night show di stampo americano con tanto di scrivania alla David Letterman. Peccato, semmai, che per la puntata d’esordio, nell’ambito del contraccambio dell’ospitata di cui si diceva, Fabrizio Biggio, nel corso della serata, sia «tornato» con Francesco Mandelli con il quale ha ricomposto il duo «I soliti idioti» (di cui non sentivamo certo la mancanza), protagonista anche al cinema con un nuovo film (quindi da promuovere) in programma nelle sale da questa settimana. Bene, invece, Willem Dafoe, star del film Povere creature!, anche questo in uscita oggi, per una promozione però di ben altro livello con uno dei migliori attori di Hollywood, che con grande disponibilità si è prestato (dopo essere stato ospite domenica sera di Fabio Fazio a Che tempo che fa sulla Nove) a un’intervista tra il serio e il faceto, curiosità e stacchi musicali con la band che da tempo accompagna Cattelan, gli Street Clerks. Sullo stesso binario anche il colloquio con il giornalista Marco Travaglio, che poi si è esibito in «commenti politici» cantando (piuttosto bene) brani di canzoni di Renato Zero. Cosa che Cattelan ha rivendicato come esclusiva: «Ma dove lo vedete Travaglio che canta Renato Zero?». In realtà, se non andiamo errati, lo si era già visto almeno in Lui è peggio di me con Giorgio Panierallo e Marco Giallini su Rai 3. © riproduzione riservata
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: