I detenuti della casa circondariale di contrada Noce a Caltagirone, insieme ai loro insegnanti, hanno restaurato una statua della Madonna, appartenente alla parrocchia Gesù adolescente di Grammichele, nel Catanese. Non è la prima volta che avviene questa forma di collaborazione tra la casa circondariale, l'istituzione scolastica e la parrocchia e il trait d'union è un docente che lavora dentro il carcere, il professor Raffaele Adamo, che è parrocchiano della comunità Gesù adolescente.
All'interno della casa circondariale, infatti, è attiva una sezione dell'istituto d'istruzione superiore "Bonaventura Secusio". «L'anno scorso – spiega il parroco della comunità, don Tino Zappulla – abbiamo fatto restaurare due bambinelli e il prossimo mese di marzo faremo restaurare una statua di San Giuseppe. Domenica, alla riconsegna del simulacro della Madonna era presente un detenuto, che è stato debitamente autorizzato e che ha spiegato alla comunità i lavori che sono stati eseguiti».
L'evento è stato particolarmente seguito dalla comunità e la chiesa era gremita. «Durante l'avvento, inoltre – continua don Tino – effettuiamo una raccolta di offerte per aiutare i detenuti che hanno difficoltà economiche ad acquistare degli indumenti. L'anno scorso un detenuto ha ottenuto un permesso per partecipare a un nostro pellegrinaggio. La comunità – conclude – si è dimostrata capace di comprendere come certi errori possono essere recuperati, anche attraverso queste forme di aiuto».
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