Domenica parlavamo dell'invasione dei programmi di cucina annunciando l'arrivo dell'ennesimo: Home restaurant. Ieri aggiungevamo che in televisione vige la regola del nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Nel frattempo, a totale conferma di entrambe le cose, sono arrivate proprio le prime puntate di Home restaurant, dal lunedì al venerdì alle 19,15 su Tv8, che in quanto a trasformazione con varianti minime sono un altro bell'esempio. Il nuovo programma, condotto dallo chef Giorgio Locatelli, anche lui non nuovo a questo ruolo, prevede una sfida ai fornelli tra due coppie che a turno invitano a casa loro per una cena i due rivali, il conduttore e un “ospite speciale” (al debutto Costantino della Gherardesca, poi Mietta, Lucia Ocone, Ciro Ferrara, ecc.). Il coinvolgimento di appassionati di cucina o cuochi amatoriali è ormai più che diffuso. Altrettanto dicasi per i cosiddetti vip su cui si basano molti programmi. Alla fine non è nuovo nemmeno l'invito a casa propria perché lo abbiamo visto in più occasioni. Il riferimento immediato è a Cortesie per gli ospiti, su Real Time, senza dimenticare che persino i talk show politici hanno tentato la via della tavola in casi come A cena da Maria Latella (SkyTg24). Anche il sistema delle votazioni ricalca quello di altri cooking show con il bonus del conduttore che può ribaltare il risultato (si veda ad esempio i 4 Ristoranti di Alessandro Borghese). Di nuovo, forse, c'è solo la particolarità della casa di chi allestisce la cena: abitazioni mai banali. Finora abbiamo visto dimore storiche, case con la vasca da bagno in camera o salotti che si trasformano in teatro. Insomma, non basta saper cucinare, bisogna avere anche una casa in sintonia con il titolo del programma e che possa garantire un po' di spettacolo in tv.
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