Si chiama Edoardo ed è di San Benedetto del Tronto l'odontotecnico più bravo d'Italia. Il suo talento è stato riconosciuto da una giuria scolastica a Vercelli. Questo primato consentirà alla città rivierasca marchigiana di ospitare la prossima selezione. Il successo di Edoardo, tuttavia, fa notizia soprattutto per un altro motivo: lo studente dell'Ipsia "Guastaferro", istituto che ha quasi 70 anni e oggi conta 700 alunni, fa parte di una squadra che lavora per la Caritas. La scuola in genere smaltisce il "prodotto" delle esercitazioni. In questo caso no: «Le protesi dentarie vanno agli indigenti della diocesi, che purtroppo – commenta Carlo Di Biagio, direttore del poliambulatorio Caritas – sono in continuo aumento. Sono stranieri e italiani che altrimenti non riuscirebbbero ad accedere a questi servizi. In tal modo si ottengono due importanti risultati: non si spreca materiale e si risponde a un forte bisogno».
Per Edoardo è una passione di famiglia, ereditata dal padre, condivisa con il fratello. «Vedere il frutto delle proprie esercitazioni, a 18anni, essere utile a qualcuno in modo davvero vitale, dice, è fonte di grande emozione, da un senso diverso, più alto, sia allo studio che alla vita». Marina Marziale è la dirigente del "Guastaferro": «Questa per noi è la "nuova scuola", un'esperienza che aiuta a formare non solo professionalmente, ma anche e soprattutto a crescere come persone. Un'esperienza che proietta la scuola sempre di più a servizio del territorio, in particolare di quanti hanno più bisogno».
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