Dal “sì” di Maria a Dio, al “sì” di Dio agli esseri umani, ai quali sono inviati coloro che hanno seguito Gesù e hanno ricevuto lo Spirito Santo. La fede, secondo il racconto di san Luca, è un viaggio affascinante e universale. L’autore del Vangelo che ne porta il nome e degli Atti degli Apostoli, è figlio di pagani e appartiene alla seconda generazione cristiana di Antiochia. Compagno e collaboratore di san Paolo, che lo chiama «il caro medico», al suo Vangelo premette due capitoli nei quali racconta la nascita e l’infanzia di Gesù. In essi risalta la figura di Maria. Al centro del suo testo, invece, si trovano i capitoli dedicati alla predicazione da Gesù tenuta nel viaggio ideale che lo porta dalla Galilea a Gerusalemme. Anche gli Atti degli Apostoli, poi, descrivono di fatto un viaggio simbolico: quello della diffusione del Vangelo. Un’avventura di cui protagonisti sono Pietro e Paolo, anche se l’autentico motore è lo Spirito Santo. Luca, osservatore e cronista attento, conosce le debolezze della comunità cristiana e rilegge in senso escatologico la promessa della venuta del Signore. Offre così un nuovo senso al cammino storico della comunità cristiana, destinata a crescere e a moltiplicarsi per la diffusione del Vangelo. Secondo la tradizione, morì martire a Patrasso in Grecia.
Altri santi. Sant’Asclepiade, vescovo (II-III sec.); santi Procolo, Eutiche e Acuzio, martiri (305).
Letture. Romano. 2Tm 4,10-17; Sal 144; Lc 10,1-9.
Ambrosiano. At 1,1-8; Sal 88 (89); Col 4,10-16.18; Lc 10,1-9.
Bizantino. Col 4,5-18; Lc 10,16-21.
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