Non è la prima volta che La casa nella prateria, uno dei telefilm più popolari della storia della televisione, viene riproposto in estate. Era già successo con altre emittenti e ora succede con Twentyseven, il canale 27 del digitale terrestre di proprietà Mediaset, che a più ore per volta, la mattina e il pomeriggio a seconda dei giorni, propone le varie stagioni. In questi momento stiamo passando dalla quinta alla sesta. In tutto sono nove, prodotte negli Stati Uniti dal 1974 al 1983, più alcuni film post serie. Da noi i primi episodi sono arrivati nel 1977 e se li sono un po' rimpallati varie emittenti (Rai 1, Rete 4, Italia 1, Canale 5, Rai 3…) senza per questo impedire che diventasse popolare anche in Italia questa saga fine ottocentesca della sventurata (e non poco) famiglia Ingalls (con il padre Charles, la moglie Caroline e le figlie Mary Amelia, Laura Elisabeth e Carrie), che dopo un lungo peregrinare si stabilisce in una casa di legno nei pressi dello sperduto villaggio americano di Walnut Grove, con tutti i problemi di una vita difficile, visti e raccontati dalla giovanissima Laura. La storia infatti si basa sui romanzi autobiografici della scrittrice statunitense Laura Elizabeth Ingalls Wilder pubblicati negli anni Quaranta. A parte questo, rivedere oggi La casa nella prateria sa effettivamente un po' di vecchio, ma più per i capelli stile anni Settanta (del Novecento, però, non dell'Ottocento) di Charles Ingalls, ovvero l'attore Michael Landon, che non per le cuffiette di mamma e figlie. Resta il positivo di una serie che affronta molti temi (razzismo, alcolismo, rapporto con la religione compreso) mettendo al centro la famiglia, l'amore, la solidarietà e il sostegno reciproco di fronte alle sventure della vita e alle cattiverie (a volte notevoli) degli altri.
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