La santità dei pastori rende la comunità viva, la sprona a fare del Vangelo il proprio centro e a continuare a testimoniare nel mondo la profezia del Risorto. Così come non ebbe paura di fare uno dei vescovi santi di Todi, san Benigno, che morì martire a cavallo del III e del IV secolo, seguendo la sorte del suo antico predecessore sulla cattedra di Todi, san Terenziano, martirizzato forse nell'anno 138. La tradizione racconta che Benigno fu scelto e ordinato sacerdote grazie alla sua specchiata moralità e alla sua generosità. Affrontò senza timore la prova estrema del martirio, morendo da testimone nel corso dell'ultima persecuzione di Diocleziano e Massimiano. Fu poi seppellito lungo la strada tra Todi e il Vicus Martis (Massa Martana): quel luogo prese poi il nome di San Benigno e vide poi sorgere un oratorio e un monastero benedettino. Nel 1904 le sue reliquie furono spostate nell'altare maggiore della chiesa di San Silvestro, dove sono contenute in un'urna d'argento del 1679.
Altri santi. San Martiniano, eremita (IV-V sec.); san Fulcranno di Lodeve, vescovo (X-XI sec).
Letture. Romano. Ger 17,5-8; Sal 1; 1Cor 15,12.16-20; Lc 6,17.20-26.
Ambrosiano. Is 56,1-8; Sal 66 (67); Rm 7,14-25a; Lc 17,11-19.
Bizantino. 1Cor 6,12-20; Lc 15,11-32.
t.me/santoavvenire
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: