Alla ricerca dei segni di Dio, nello studio ma anche camminando con chi soffre
sabato 23 dicembre 2023
Ricercatori di Dio, nello studio ma anche nel cuore delle persone, celebrando la fede ma anche facendosi compagni dei sofferenti, elevando l’anima al Cielo ma tenendo i piedi ben piantati nel cuore della storia: è questo il ritratto quanto mai attuale e profetico dei cristiani offerto dalla testimonianza di san Giovanni da Kety, professore e prete polacco vissuto tra il XIV e il XV secolo. Una figura antica ma portatrice di un messaggio ancora attuale, che anche Giovanni Paolo II volle ricordare durante la sua visita a Cracovia nel 1979. Era nato nel 1390 a Kety e, dopo essere stato uno studente brillante, a 27 anni era diventato docente di filosofia a Cracovia, un percorso a cui, però, egli volle aggiungere lo studio della teologia. Così a 34 anni venne ordinato sacerdote e, per un periodo, fu destinato alla cura pastorale della parrocchia di Olkusz. Nel 1440 tornò a insegnare a Cracovia, ma, nonostante fosse anche precettore dei principi della casa reale, spesso lo si trovava a percorrere le vie della città, stando in mezzo ai poveri, donando loro quanto possedeva. Più volte, poi, compì pellegrinaggi a piedi: in Terra Santa, fin dove si poteva anche lì a piedi, e poi a Roma. Con la sua testimonianza ci ricorda che fede e ragione, scienza e Vangelo trovano la loro armonia quando lavorano insieme per prendersi cura delle ferite dell’umanità. Morì nel 1473 ed è santo dal 1767. Altri santi. San Servolo, mendicante (VI sec.); santa Maria Margherita d’Youville, religiosa (1701-1771). Letture. Romano. Ml 3,1-4.23-24; Sal 24; Lc 1,57-66. Ambrosiano. VI feria prenatalizia “dell’Accolto”. Rt 4,8-22; Sal 77 (78); Est 9,1.20-32; Lc 2,1-5. Bizantino. Aliturgico. t.me/santoavvenire
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