Guerrieri del clima. Winona LaDuke: proteggere le riserve indiane
Winona LaDuke è un’attivista e scrittrice. Nata nel 1959, proviene da una famiglia nativa americana e dal 1982 combatte per far restituire agli Ojibwe l’intera White Earth
Guerrieri del clima. Winona LaDuke: proteggere le riserve indiane
Winona LaDuke è un’attivista e scrittrice. Nata nel 1959, proviene da una famiglia nativa americana e dal 1982 combatte per far restituire agli Ojibwe l’intera White Earth

Winona LaDuke è un’attivista e scrittrice americana. Nata nel 1959, Winona proviene da una famiglia nativa americana. Suo padre infatti faceva parte della tribù Ojibwe stanziata nella White Earth, conosciuta come la più grande riserva indiana del Minnesota. Queste terre sono sempre state oggetto di disputa tra i nativi e il governo americano fin dal 1867. Winona fin da piccola ha conosciuto le usanze e le tradizioni dei nativi. Dopo essersi laureata in sviluppo economico rurale, è diventata preside di un liceo della White Earth. Dal 1982 combatte per far restituire agli Ojibwe l’intera White Earth: nonostante questa zona fosse stata assegnata ai nativi nel 1867, negli anni successivi compagnie di legname e altri gruppi non indiani si impossessarono di gran parte delle terre.

LaDuke ha fondato il White Earth Land Recovery Project (WELRP), un’organizzazione che si spende per riacquistare terreni di riserva precedentemente acquistati da persone non native e per promuovere lo sviluppo sostenibile.

Il WELRP si occupa di incentivare l’utilizzo della terra per generare energia eolica, di proteggere il raccolto locale e di incoraggiare il consumo di cibi tradizionali. Winona oggi porta avanti una battaglia contro la costruzione dell’ultimo tratto dell’oleodotto “Enbridge pipe 3” e si occupa principalmente di promuovere l’utilizzo legale della canapa che potrebbe portare vantaggi sia a livello economico che soprattutto a livello ambientale. La canapa, infatti, ha bisogno di poca acqua per crescere e assorbe il carbonio nell’atmosfera.




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