Il Papa ha ricevuto in udienza la Società delle Missioni Africane (Sma), della quale fa parte il missionario italiano, padre Pierluigi Maccalli originario del cremasco, rapito in Niger.
"Vorrei, a tale proposito - ha affermato Papa Francesco -, associarmi alla vostra preghiera per il vostro confratello padre Pierluigi Maccalli, rapito da parecchi mesi in Niger, e assicurare la sollecitudine e l'attenzione della Santa Sede riguardo a questa preoccupante situazione".
IN NIGER E IN TOGO OGNI GIORNO VIENE RICORDATO PADRE MACCALLI
"Insieme a tutta la nostra gente, qui in Togo, accompagniamo con la nostra preghiera, amicizia, ricordo e una intensa supplica per la sua liberazione, il nostro caro confratello Gigi Maccalli in mano dei rapitori da otto mesi" ha raccontato all'agenzia Fides il missionario padre Silvano Galli, sacerdote della Società per le Missioni Africane.
Tutti i fedeli "continuano a ricordare quotidianamente il missionario padre Maccalli nella propria preghiera personale e comunitaria". Non si è persa la speranza per il suo rilascio e ogni giorno il missionario rapito "viene affidato alla Provvidenza di Dio".
"Ogni giorno, nella diocesi di Niamey, alla fine di ogni Messa, preghiamo per la liberazione di padre Gigi Maccalli. L’arcivescovo di Niamey Laurent Lompo ha composto una preghiera per lui che recitiamo da settembre scorso, dal momento del suo rapimento" ha spiegato all'agenzia Fides padre Vito Girotto in missione a Makalondi, che si trova a 25 km da Bomoanga dove è stato rapito padre Pierluigi 8 mesi fa, il 18 settembre 2018. Dopo il rapimento, la missione di Bomoanga, in Niger, dove ha lavorato per più di 11 anni padre Maccalli, è stata chiusa: i missionari e le suore hanno dovuto rifugiarsi a Niamey, la capitale. I pochi cristiani rimasti sono nello sconforto.
IL TESTO DELLA PREGHIERA SCRITTA PER PADRE MACCALLI
La preghiera scritta dall'arcivescovo di Niamey viene letta questa sera durante la veglia di preghiera che si tiene a Madignano (Cremona), paese natale di padre Pierluigi.
"Dio nostro Padre, tu ci chiami alla libertà, il tuo Figlio Gesù si è sottomesso alla sofferenza per togliere il peccato del mondo, accorda al tuo servitore Pierluigi, detenuto in prigione, la libertà che tu hai voluto dare a tutti i tuoi figli. Dona al nostro tempo la grazia della pace, te lo chiediamo per Gesù Cristo nostro Salvatore e nostro Signore. Nostra Signora del perpetuo Soccorso, soccorrici. San Michele Arcangelo, proteggici".
IL FATTO Rapito in Niger un sacerdote italiano. «In mano ai jihadisti»
IL RITRATTO DI PADRE MACCALLI FATTO DAL SUO CONFRATELLO IN NIGER di padre Mauro Armanino