mercoledì 22 maggio 2024
In base agli accordi raggiunti con Tirana, il 20 maggio avrebbero dovuto aprire due hub per migranti. E intanto crescono le voci contro della società civile
Nel centro d'accoglienza per migranti (dove sono arrivati i deputati dem)

Voci contro. Sono quelle raccolte in questo video che dà conto delle perplessità della società civile di Tirana sull’intesa siglata nei mesi scorsi da Italia e Albania rispetto ai centri per la raccolta di migranti che dovrebbero sorgere nel Paese. Lo stesso rinvio all’entrata in vigore delle intese, con ulteriore slittamento di tempi e procedure nella realizzazione degli spazi di “accoglienza”, conferma le difficoltà incontrate in questi mesi. Le perplessità sono di tipo giuridico e non solo. Nel documento firmato dal videoreporter Christian Franz Tragni, si alternano così il parere di un avvocato albanese che ipotizza l'incostituzionalità del provvedimento, a partire proprio dal principio di territorialità violato, alle prese di posizione dei giovani che sottolineano il peso della coltre di silenzio calata improvvisamente sugli accordi. L’opposizione al governo di Edi Rama è fatta di avversari politici, attivisti per i diritti umani, intellettuali, mondo delle professioni e classe dirigente. Alla richiesta di avere una voce ufficiale dell’esecutivo albanese sugli accordi firmati con Roma, non è giunta alcuna risposta.

Oggi a Tirana sono arrivati anche Matteo Orfini insieme a Matteo Mauri, Simona Bonafè e Enzo Amendola è in Albania. I deputati dem sono andati a verificare l'andamento dei lavori nei centri migranti decisi dal governo Meloni. «I centri migranti? Il nulla. Qualche ruspa e un paio di operai. Avevano detto che sarebbero stati pronti per il 20 maggio. Abbiamo lasciato che passasse la data e stamattina siamo qui a vedere come stanno le cose» ha detto Orfini. «Lo avevamo detto che non avrebbero mai visto la luce nei tempi previsti e infatti così è stato ma il tema è che si buttano 800 milioni di euro per uno spot elettorale di Meloni. Milioni di euro che potevano essere usati per qualcosa di più utile. E invece si è messo in piedi un meccanismo complicatissimo che non solo non riescono a realizzare ma che continua ad alimentare la criminalizzazione dei migranti che vengono deportati in Albania per essere poi riportati in Italia e la violazione dei diritti umani».

Orfini ha raccontato che uno dei centri, quello vicino al porto, sta più avanti nella realizzazione ma fino a che non sarà realizzato quello che dovrà ospitare i migranti, tutto è fermo. Anche i parlamentari dem hanno realizzato un video della loro visita in Albania. Potrebbe essere presentata presto un'interrogazione.



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