I beni del pianeta spremuti come un’arancia. Fino all’ultima goccia. Papa Francesco avverte il mondo, alla vigilia della Giornata Mondiale di Preghiera per il Creato, nel Tempo del Creato, che si celebrerà dal primo settembre al 4 ottobre, e nel quinto anniversario della Laudato Si’, l’Enciclica dedica alla cura della casa comune.
Nel video con l’intenzione di preghiera di settembre, sviluppato dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa, Francesco ricorda che “Paesi e imprese del Nord si sono arricchiti sfruttando doni naturali del Sud, generando un debito ecologico”. “Chi pagherà questo debito?”: chiede il Pontefice. Un debito che cresce e che deriva dallo sfruttamento delle risorse naturali e dalle attività di alcune multinazionali che “fanno fuori dal loro Paese quello che nel proprio non è permesso”.