“Vi saluto dalla capitale dell’Ucraina libera, dalla nostra città di Kiev. Oggi siamo al settimo giorno di guerra. In questo giorno del 2 marzo 2022, su l’invito del Santo Padre Francesco tutto il mondo si unisce in preghiera e nel digiuno per la pace in Ucraina. Per tutti noi si tratta di una giornata speciale, perché comprendiamo che nella nostra tragedia non siamo soli. Nonostante tutto la guerra continui”. Inizia così il video messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina registrato e diffuso oggi in diverse lingue. “Questa notte – dice l’arcivescovo – è stata bombardata la nostra città di Zhytomyr, e continuano a sparare sulle nostre città e villaggi. Siamo particolarmente preoccupati per le città di Kharkiv, Sumy, Chernihiv, Kherson e per le altre città ucraine assediate, dove oggi ormai mancano i viveri, i medicinali e già oggi la popolazione locale ha bisogno di essere salvata. Rinunciando al cibo siamo solidali con loro. Ma oggi ci uniamo in preghiera”.
Una maratona di preghiera di 7 ore, fino alle 20 ora italiana, e in collegamento con sette città dell’Ucraina, nel settimo giorno di guerra, per implorare da Dio il miracolo della pace e la protezione della Madonna. Rispondendo all’appello di Papa Francesco, anche i cattolici in Ucraina oggi si inginocchieranno, nei luoghi dove si trovano, nei rifugi, nei campi e nei centri di accoglienza, lungo le strade di fuga, unendosi alla Giornata di preghiera per la pace in Ucraina.
La “maratona” – organizzata dalla Chiesa greco-cattolica ucraina – si svolgerà in diretta televisiva online e avrà come slogan: “Ucraina sotto la protezione della Vergine”. La catena di preghiera collegherà il Paese da Nord a Sud, da Est a Ovest: Kharkiv, Odessa, Hrushiv, Zarvanytsia, Goshiv, Univ e Kyiv. “Sono state scelte perché – spiega al Sir don Taras Zheplinskyi, responsabile del Dipartimento di comunicazione della Chiesa greco-cattolica ucraina – sono città legate alla Madonna”.
A Kharkiv, per esempio, c’è un importante monastero dedicato a Maria mentre le altre città hanno icone preziose che vengono venerate. La veglia si concluderà con una tradizionale preghiera del rosario alle 19 ora italiana guidata da Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk. Il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina ha chiesto di pregare non solo per la pace in Ucraina, ma “anche per i nostri nemici, per la loro conversione e per la conversione della Russia, come ci ha chiesto la Madre di Dio di Fatima”.