Sono andati a prenderli in pullman, accompagnati anche da alcuni pediatri volontari che hanno risposto all’ultimo minuto (solo poche ore prima della partenza) all’appello lanciato da Save the children. L’organizzazione umanitaria, in collaborazione con il Consiglio italiano per i rifugiati (Cir) del Ministero dell’Interno, è riuscita a portare così in Italia, 92 persone tra cui 21 bambini e adolescenti non accompagnati e 42 bambini con le loro mamme. Tutti i profughi sono stati trasferiti in parte a Firenze e in parte a Roma. Si tratta di bambini e mamme che si trovavano in condizioni di particolare vulnerabilità a Leopoli e sono stati segnalati e sostenuti al fine di permettere anche il loro arrivo in totale sicurezza. I 21 bambini e adolescenti non accompagnati (tra i 3 e i 17 anni) sono oggi accolti dall’Istituto degli Innocenti, in collaborazione con il Comune e la Prefettura di Firenze, la Regione Toscana, il Tribunale dei Minori. I nuclei delle mamme con i bambini tra i 3 e i 15 anni accolti a Roma nella rete predisposta dalla Protezione Civile della Regione Lazio. Tutti avevano già affrontato un lungo viaggio per raggiungere prima Leopoli e poi attraversare il confine con la Polonia, dove già più di 1 milione e 500 mila profughi del conflitto, per la metà bambini, sono fuggiti per mettersi in salvo dai combattimenti.
Da Leopoli a Firenze e Roma 92 profughi ucraini: tra loro anche 21 piccoli e adolescenti non accompagnati e 42 bambini con le loro mamme. Tutti in pullman sani e salvi grazie a Save the children e Cir
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