lunedì 7 agosto 2023
Non ci sono situazioni di pericolo estremo, ma le autorità hanno deciso di ridurre le giornate del tradizione raduno mondiale del Jamboree. La Farnesina assisterà i ragazzi italiani
La ministra coreana per la parità di genere, Kim Hyun-sook e il funzionaro del ministero degli Interni Kim Sung-ho annunciano la chiusura anticipata del raduno e il trasferimento dei partecipanti a Seul

La ministra coreana per la parità di genere, Kim Hyun-sook e il funzionaro del ministero degli Interni Kim Sung-ho annunciano la chiusura anticipata del raduno e il trasferimento dei partecipanti a Seul - Ansa

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Prima le alte temperature, poi il rischio tifone. È la sequenza di eventi che ha “sabotato” l’edizione 2023 del Jamboree, il raduno internazionale degli Scout, tenuto quest’anno in Corea del Sud. Il governo di Seul ha confermato che, oggi, il campo allestito dall’Organizzazione mondiale del movimento Scout nella piana di SaeManGeum verrà smantellato. La “festa”, a cui partecipano quasi 50mila ragazzi di 158 Paesi del mondo, tra cui 1.200 italiani, finisce quattro giorni prima del previsto (12 agosto). L’Agesci ha chiarito che il rientro del nostro contingente non verrà anticipato: i giovani «verranno trasferiti in siti al chiuso (campus universitari in prevalenza), con servizi igienici e fornitura di pasti», fino alla data già fissata. I loro spostamenti saranno monitorati dall’ambasciata italiana a Seul d’intesa con la Farnesina.
I malori causati dal caldo afoso dei giorni scorsi e il deterioramento dei servizi igienico-sanitari predisposti per l’accoglienza avevano costretto alcuni gruppi ad abbandonare l’evento già venerdì. I primi a smontare le tende sono stati 4.500 britannici seguiti da mille americani. Le autorità locali hanno cercato di “salvare” la manifestazione rafforzando le misure di contrasto ai colpi di calore e inviando sul campo medici e infermieri militari a supporto dello staff dispiegato per l’assistenza. Ma l’arrivo del tifone Khanun, previsto domani, non ha lasciato altra scelta che la chiusura anticipata. Il prossimo Jamboree è previsto in Polonia tra quattro anni. La speranza di molti gruppi è riuscire a recuperare entro il 2027 il denaro speso per le (inaspettate) sistemazioni in albergo di quest’anno.

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