Ansa
Un'esplosione è avvenuta in Olanda vicino al centro regionale per i test per il coronavirus a Bovenkarspel. Lo riportano i media locali, citando la polizia. Non ci sono né vittime, né feriti.
Lo scoppio è avvenuto poco prima delle 7 di mattina.
Nell'esplosione si sono rotte le finestre del centro. La polizia ha recintato l'area e sono in corso le indagini. La cittadina di Bovenkarspel, nella provincia Olanda settentrionale, si trova a nord di Amsterdam.
Che sia un altro segnale di un Paese diviso dalle tensioni sociali? A gennaio va ricordato che alcuni rivoltosi avevano dato fuoco a un altro centro di test per il coronavirus nel villaggio di pescatori di Urk nella prima notte in cui entrò in vigore il coprifuoco nazionale notturno, dalle 21 alle 4.30, imposto dal governo nell'ambito dell'ultimo lockdown. Inoltre il primo coprifuoco dai tempi dell’occupazione nazista non è mai andato giù agli olandesi: il divieto di uscire tra le 21 e le 4:30 entrato in vigore il 23 gennaio, come misura anti-Covid, aveva provocato a fine gennaio quasi una settimana di scontri e proteste violente in tutti i Paesi Bassi.
In seguito il tribunale dell’Aia aveva ordinato al governo olandese di revocarlo: poiché non era dimostrata «l’urgenza» del provvedimento. «Il coprifuoco va revocato immediatamente», si leggeva nella nota del tribunale, secondo il quale la misura era stata «introdotta sulla base della Legge sui poteri straordinari dell’autorità civile ma «in assenza di un’emergenza quale potrebbe essere la rottura di una diga». La stessa sera la Corte d’appello aveva ribaltato la prima sentenza: il coprifuoco in Olanda restava in vigore, così come aveva auspicato il premier dimissionario Mark Rutte, dopo lo scandalo del rimborso dei sussidi richiesto ingiustamente a migliaia di famiglie, rimasto in carica soltanto per gli affari correnti, tra cui la gestione della pandemia.
Le elezioni in Olanda saranno il prossimo 17 marzo.