mercoledì 17 gennaio 2024
Il presidente francese annuncia il rafforzamento delle politiche a sostegno delle natalità tra cui il lancio di un grande piano per arginare l'infertilità. Nel 2023 record negativo di nascite
Il presidente francese Macron annuncia il piano contro la denatalità

Il presidente francese Macron annuncia il piano contro la denatalità - Ansa

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La Francia «riarmerà» la propria politica a favore delle nascite, sostenendo come mai prima i genitori. Si tratta certamente dell’asse più largamente condiviso, anche a livello politico, fra quelli evocati dal presidente Emmanuel Macron, nel quadro della sua conferenza stampa programmatica d’inizio anno fra gli ori del grande salone dell’Eliseo. Pochi giorni dopo la formazione di un nuovo governo ultracompatto guidato dal giovanissimo premier Gabriel Attal, Macron ha annunciato che presto i genitori potranno beneficiare di un «congedo per la nascita» esteso fino a 6 mesi, così come il lancio di un «grande piano» per arginare l’infertilità, presentata come un «flagello». Due strumenti per favorire una ripresa della natalità, che ha conosciuto un’erosione negli ultimi anni, pur restando fra le più elevate d’Europa.

Secondo gli ultimi dati ufficiali appena pubblicati, il tasso di fecondità delle donne francesi è sceso nel 2023 a 1,68 figli, contro 1,79 nell’anno precedente. Una flessione molto accentuata anche in chiave più ampiamente retrospettiva, se si pensa che era superiore alla soglia simbolica dei 2 figli nel 2012. Così, l’anno scorso, la Francia è scesa per la prima volta sotto le 700mila nascite.

Sulla base di un rapporto di esperti, il capo dell’Eliseo ha detto pure di voler promuovere strumenti per aiutare i genitori a «inquadrare» l’uso troppo precoce degli smartphone durante l’infanzia e la prima adolescenza.

Alla luce anche delle rivolte giovanili della scorsa estate, il nuovo governo Attal istituirà progressivamente uno stage di servizio civile per tutti gli adolescenti, all’inizio delle superiori. Ma per i giovani delinquenti, al contempo, sarà prevista «una risposta penale più chiara».

Sul fronte della scuola, si continuerà a sperimentare il ritorno alla divisa, mentre i corsi di teatro diventeranno obbligatori alle medie.Il presidente ha pure definito come «leggi di progresso» quelle bioetiche già attuate negli ultimi anni, come l’estensione dell’accesso alla fecondazione assistita, e quelle in vista, come la riforma sul fine vita che rischia nei prossimi mesi di aprire la strada al suicidio assistito.

A tratti, poi, la conferenza stampa si è pure trasformata nell’occasione per lanciare stoccate contro l’ultradestra lepenista, data largamente in testa nei sondaggi in vista delle prossime Europee di giugno: per Macron, il Raggruppamento Nazionale xenofobo è «il partito dell’impoverimento collettivo e delle menzogne». Sul fronte internazionale, invece, il capo dell’Eliseo ha soprattutto ribadito l’impegno della Francia al fianco dell’Ucraina, anche perché una vittoria della Russia sconvolgerebbe il quadro delle regole internazionali.

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