«Escludo la possibilità di una grande coalizione, non c'è nessuna possibilità che accada, avremo la maggioranza alla Camera e al Senato». Così Silvio Berlusconi alla conferenza stampa nella sede del Ppe a Bruxelles. La flat tax proposta dal programma elettorale del centrodestra "ha una certa progressività". Lo dice il leader di Fi, Silvio Berlusconi, rispondendo alle domande dei giornalisti sulla possibilità che la proposta sia considerata incostituzionale. «Della Corte Costituzionale nessuno può essere sicuro in partenza, ma la Costituzione parla di progressività. E la flat tax ha una certa progressività», ha detto Berlusconi parlando a Bruxelles dopo un incontro con il presidente del Ppe, Joseph Daul. Su questo punto, però, esiste una diversità di vedute con il segretario della Lega, Matteo Salvini.
La versione di Berlusconi
Il leader di Forza Italia, ieri a Bruxelles, ha rassicurato i vertici del Ppe. «Abbiamo presentato il nostro programma al Ppe - ha detto incontrando Antonio Lopez - la cosa importante è la nostra volontà di rispettare la regola del 3% del deficit». «Della Corte Costituzionale nessuno può essere sicuro in partenza, ma la Costituzione parla di progressività» dell'imposizione fiscale. «E la flat tax ha una certa progressività», ha rimarcato il leader di Forza Italia a Bruxelles rispondendo alla domanda se sia sicuro che la Corte Costituzionale non avrebbe nulla da eccepire in merito alla flat tax. L'articolo 53 della Costituzione stabilisce che in Italia «il sistema tributario è informato a criteri di progressività».
L'attacco di Salvini: «No alla gabbia europea»
«Il numerino 3, se danneggia le imprese e le famiglie italiane, per noi non esiste». Lo ha detto, riferendosi al limite Ue del 3% del rapporto tra deficit e pil, il leader della Lega Matteo Salvini. «Se ci sono regolamenti Ue che danneggiano le famiglie italiane quei regolamenti per il governo Salvini non esistono: come la Bolkestein, la direttiva Banche», puntualizza, citando il "punto tre" del programma del centrodestra. «I vincoli europei sono una gabbia, noi vogliamo aprirla e se ci riusciremo con l'accordo di tutti saremo felicissimi. Se fossimo invece sotto ricatto, per noi verrà prima l'interesse nazionale», ha detto il leader leghista a Montecitorio ha detto in conferenza stampa alla Camera il leader della Lega Matteo Salvini, presentando le candidature di Claudio Borghi e Alberto Bagnai. «Noi cominceremo una trattativa che mette prima l'interesse nazionale, come concordato nel programma» del centrodestra, «essendo fiduciosi di cambiare le regole che in questo momento sono una gabbia. Se fossimo sotto ricatto, per noi viene prima l'interesse nazionale. Esiste un partito che si chiama +Europa. Se non ci chiamassimo Lega, ci chiameremmo +Italia», ha spiegato. «Più Europa in questo momento significa allungare la fiaschetta di whisky a un alcolista», ha poi aggiunto il leader della Lega assicurando che il suo partito «non nega alcuna possibilità per difendere il risparmio e il lavoro degli italiani» perché «un Paese che non controlla la sua economia, la sua moneta, i suoi confini e le sue banche non è completamente libero. Sarà un percorso complicato, ma abbiamo alle spalle una squadra che è pronto». Sull'euro «noi non abbiamo mai cambiato idea. Difendiamo gli italiani e il documento che regola la vita degli italiani, che è la Costituzione. Ogni iniziativa verrà concordata. Noi per difendere il lavoro e il risparmio degli italiani non neghiamo a priori nessuna possibilità. Un paese che non controlla la sua moneta non è un paese completamente libero», ha aggiunto Salvini. «L'euro è un esperimento fallito», ha ribadito il segretario del Carroccio.
Giachetti (Pd): inganno centrodestra su Ue
«Berlusconi rassicura l'Europa sul rispetto del 3% e Salvini subito lo smentisce. Fintamente uniti si può vincere, ma non governare. #inganni». Lo scrive su Twitter il deputato Pd Roberto Giachetti.
Padoan: flat tax, quali coperture?
«Quando si abbassa una tassa ci vuole una copertura e quindi si deve mettere sul piatto», la flat tax che propone Berlusconi «fa parte delle proposte che chiamo bacchette magiche o fatine blu, perché sono miracolose, spesso divertenti da ascoltare»: lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan al termine dell'Ecofin.
Franceschini (Pd): stop resistenze su Casini e alleati
«Chiudiamo subito ogni polemica e resistenza su Casini o su altri esponenti dei partiti alleati candidati comuni nei collegi uninominali, da Bonino a Lorenzin a Tabacci. Le coalizioni portano a questo, come era per l’Ulivo. Lo sapevamo già quando abbiamo discusso nel Pd proprio per andare verso una politica di alleanze. Per è contraddittorio che chi ha sostenuto quella linea oggi resista rispetto a candidati nei collegi di liste alleate». Lo afferma il ministro Dario Franceschini sulle candidature della coalizione di centrosinistra.
Blog di Grillo affidato a un'agenzia
Appena 80 caratteri contro gli 8mila - 7.934 per l'esattezza - che compongono il primo post del nuovo blog di Beppe Grillo, che ha esordito oggi in Rete. Il post con cui il garante del Movimento da il via alla sua nuova avventura editoriale si intitola Progetta il futuro, ma con la matita e la gomma accanto ed è ben diverso, sicuramente più prolisso, di quello con cui Grillo esordì in Rete il 16 gennaio del 2005. All'epoca il primo post destinato negli anni a dar vita al M5S e cambiare la storia della comunicazione politica si intitolava Il muro del pianto e si componeva di 81 caratteri appena. Recitava: «Questo è un post "aperto" per argomenti che non riguardano le città della tournée». Attorno a quel primo post Grillo ha costruito anche alcuni passaggi dei suoi ultimi spettacoli, romanzando il momento in cui - impacciato e timoroso - pubblicò quelle poche righe stringate affacciandosi al mondo del web. Ma un post dopo l'altro, nel giro di poche stagioni, Grillo conquistò un posto di rilievo nella classifica dei blog più letti al mondo, e Gianroberto Casaleggio tenne fede alla promessa fatta al comico genovese nel loro primo incontro: facciamo un blog e sarà tra i più letti del pianeta. Il nuovo blog, che segna la fine del sodalizio con la Casaleggio associati, è affidato all'agenzia romana Happy Grafic, nata nel 2004 e fondata da Caterina Monti. Un altro segnale del passo di lato preannunciato dall'ex comico nei confronti del Movimento Cinque Stelle. A Pescara Grillo non si era visto, anche se le giornate abruzzesi di formazione sul programma si erano aperte con un post co-firmato nel quale il fondatore di M5S e Luigi Di Maio hanno smentito qualsiasi frattura sulla strategia sulle alleanze post-voto.
Leader Forza Italia: avremo maggioranza in Senato e alla Camera. Il segretario della Lega: regole europee un disastro. Blog Grillo affidato ad agenzia
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