Unicredit fa shopping in Germania e compra il 9% di Commerzbank - Fotogramma
Unicredit allarga i suoi interessi in Germania acquistando il 9% di Commerzbank e ammette di puntare più in alto, vale a dire alla fusione. Un asse che la banca tedesca non esclude, aprendo il dialogo ad una "potenziale aggregazione". Ad essere stato colto di sorpresa il governo tedesco al quale i sindacati chiedono a gran voce di fermare l’operazione. Il cancelliere Olaf Scholtz si aspettava una vendita frazionata tra diversi investitori, mentre Unicredit, offrendo un premio sul valore delle azioni in Borsa, ha sbaragliato la concorrenza. La quota del 9% è stata messa insieme con due diverse modalità.
Unicredit ha rilevato in blocco la quota del 4,49% (circa 53,1 milioni di azioni) che lo Stato tedesco ha messo in vendita, con l'intenzione di ridurre la propria partecipazione. Per farlo ha pagato poco più di 700 milioni di euro, per un prezzo pari a 13,20 euro ad azione. Il resto delle azioni era stato acquistato mediante operazioni sul mercato, arrivando a un esborso complessivo di circa 1,5 miliardi. Alla Borsa di Francoforte il titolo della banca tedesca è “schizzato” del 18,63% sfiorando i 15 euro.
Unicredit in una nota ha messo nero su bianco l’intenzione di fare altri passi. E annunciato che “esplorerà insieme a Commerzbank possibili opportunità di creazione di valore per gli stakeholder di entrambe le banche”. Commerzbank, da parte sua, sarebbe "aperta a discussioni per una potenziale aggregazione con UniCredit" riporta il sito del Financial Times secondo il quale il vertice dell'istituto tedesco non era stato contattato in precedenza da Unicredit. Una telefonata di cortesia sarebbe stata fatta dal Ceo Andrea Orcel. Nel pomeriggio si è svolto un board dell'istituto di Francoforte.
Unicredit ha spiegato inoltre che, "se e quando necessario", presenterà alle autorità competenti, vale a dire alla Banca centrale europea, le richieste per essere eventualmente autorizzata a superare la soglia di partecipazione del 9,9% in Commerzbank. Da 150 anni Commerzbank è la banca leader delle piccole e medie imprese tedesche con 11 milioni di clienti. Al momento il primo azionista resta il governo tedesco con il 12%. Berlino si è impegnata a rispettare una restrizione di 90 giorni sulle vendite. Al terzo posto, secondo gli aggiornamenti disponibili, scivola Blackrock con il 7,2%.
Con l'operazione sull'istituto di Francoforte Unicredit ha la possibilità d creare un grande polo bancario in Germania, tenendo conto che ha già una presenza forte nel paese con Hvb con cui è andata a nozze nel 2005. Gli analisti ritengono che la strategia possa essere vincente grazie alla possibilità di ottenere sinergie operative in Germania e di migliorare il proprio posizionamento nel comparto tedesco del corporate banking. L'interesse di Unicredit per Commerzbank è di vecchia data. Un primo tentativo di aggregazione era già stati fatto nel 2017. Tuttavia l'offerta, secondo le ricostruzioni, non era andata in porto non tanto per l'opposizione politica in Germania sugli accordi bancari transfrontalieri, quanto perché la banca era nel mezzo di una ristrutturazione.