Quello che si è appena concluso è stato un 2015 da record per il Gruppo Renault in Italia. In un mercato nazionale che tra auto e veicoli commerciali è cresciuto del 15%, il costruttore francese ha fatto segnare, con 153.621 immatricolazioni, un aumento del 18%. Risultati che portano la casa automobilistica a una quota di mercato del 9%nel 2015 (+0,2 punti rispetto al 2014): «E' la più alta quotasegnata dal gruppo in Italia negli ultimi 30 anni», come hanno sottolineato con soddisfazione i vertici di Renault Italia.
Le novità del 2016. Nuove sfide e nuovi traguardi attendono ora il marchio francese in Italia. Nel 2016 appena iniziato saranno addirittura 7 i nuovi modelli in arrivo, oltre al ritorno di un nome storico, quello del brand sportivo Alpine che verrà annunciato ufficialmente a metà febbraio. Renault continuerà invece il suo impegno nel Motorsport, nei rally e in Formula E, mentre è atteso il grande ritorno in Formula 1 nel Mondiale 2016 con la scuderia che ha rilevato la Lotus e riporterà in maniera indipendente il marchio Renault nel circus da dove mancava dal 2011.
Il record dei commerciali. Tornando ai risultati del 2015, molto positiva, in particolare, è stata la performance realizzata nei veicoli commerciali, «dove su un mercato in crescita dell'11%, il gruppo, con 14.898 immatricolazioni, segna un aumento del 40% e conquista una quota dell'11,3% (+2,4 punti rispetto al 2014)». Il marchio Renault «si attesta quindi come primo importatore sul mercato dei veicoli commerciali».
Espace e Kadjar. Nel 2015 il brand ha completato la sua gamma dei crossover con il lancio del Nuovo Espace, «che con 1.100 unità immatricolate è leader nel suo segmento, e con Kadjar, il cui lancio si rivela promettente, con 3.800 immatricolazioni già raggiunte», ha sottolineato il responsabile della Comunicazione, Francesco Fontana Giusti. Il traguardo più importante è quello raggiunto dalla Clio, «che con 44.100 unità immatricolate si è affermata come l'auto straniera più venduta in Italia nel suo segmento, oltre che auto preferita dai giovani sotto i 30 anni».
La crescita di Dacia. Il marchio Dacia, che appartiene al brand Renault, ha invece visto, con 46.802 immatricolazioni, «i suoi volumi crescere del 17% e conquista una quota di mercato del 2,74% (+0,04 punti rispetto al 2014), la più alta dal suo debutto in Italia, nel 2006». Rilevante in particolare la quota sul mercato a privati, che si attesta al 4,1%.
La scommessa elettrica. Ma la bella stagione del marchio francese può registrare almeno altri due punti importanti, soprattutto in prospettiva. Il primo è quello relativo ai veicoli elettrici. La Zoe in particolare, pur facendo registrare in assoluto volumi di vendita del tutto marginali a causa delle ben note carenze infrastrutturali del nostro Paese e l'assenza di una politica di incentivi adatta, è la vettura elettrica che il Comune di Palermo e da quello di Firenze hanno scelto per il car sharing. Due piccole flotte che Renault si augura di replicare in altre città.
Lo stadio del futuro. Ma il 2016 si è aperto con un'altra grande iniziativa. Udinese Calcio e Dacia hanno infatti annunciato la prossima inaugurazione ufficiale del nuovo stadio di Udine. Un modernissimo impianto già ultimato, il Dacia Arena, che rappresenta anche l’occasione per consolidare la pluriennale collaborazione tra Udinese Calcio e lo sponsor Dacia, partner del club italiano ormai dal 2009. Per la prima volta in Italia, uno stadio calcistico sarà sponsorizzato da un brand automotive. «Una scelta di cui siamo felici e fieri: è il coronamento di una partnership di successo e viene a suggellare anni di preziosa collaborazione che hanno portato importanti risultati ad entrambi i partner. Dacia Arena rappresenta l’inizio di una nuova èra, sia per Dacia che per Udinese Calcio, e sono sicuro che sarà costellata da tanti momenti da celebrare insieme», ha commentato Bernard Chrétien, Direttore Generale di Renault Italia.
Con una capienza di 25.000 spettatori, il nuovo impianto presenta una forte componente di innovazione, evidente già dall'esterno osservando la struttura ricoperta da un originale rivestimento a diamante, quasi un'anticipazione per chi si avvicina a questo vero e proprio gioiello dedicato agli sportivi. Dacia Arena costituirà un modello in Europa da molti punti di vista, tra cui la particolare attenzione all’ambiente con cui la struttura è stata pensata e concepita e standard di sicurezza rivoluzionari. Si tratterà, infatti, del primo stadio in Italia senza barriere, ciò che contribuirà ad arricchire, per il pubblico presente, il piacere dello spettacolo offerto dal gioco in campo. Un perfetto mix tra un grande teatro e un’arena emozionante e coinvolgente.