martedì 10 dicembre 2019
La filiera ha bisogno di diverse figure professionali: architetti, ingegneri, economisti, operai, artigiani
Posti di lavoro con la riqualificazione energetica
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«Con la riqualificazione energetica si potrebbero creare quattro milioni di posti in dieci anni in Italia. La filiera ha bisogno di diverse figure professionali: architetti, ingegneri, economisti, operai, artigiani». Ne è convinto Massimiliano Braghin, presidente di Infinityhub, realtà innovativa trentina. A distanza di pochi mesi dall’iniziativa Welfare Efficiency Piemonte, We(y), con cui si è avviata la riqualificazione e trasformazione di una vecchia fabbrica tessile in un nuovo centro fisioterapico riabilitativo, InfinityHub ha aperto il proprio capitale sociale a nuovi soci. «Siamo una start up - spiega Braghin - che accende lo sviluppo dell’economica locale e la creazione di lavoro attraverso la realizzazione di progetti eco-sostenibili di efficientamento energetico, in osservanza dei principi di democrazia energetica, condividendo direttamente con chi vuole aderire, i vantaggi, anche economici, dei singoli progetti. Per chi vuole salire a bordo c’è posto».

La società agisce sotto forma di hub per il lancio, la promozione e lo sviluppo di iniziative energetiche direttamente con il consumatore di energia: gli interventi di efficientamento generano un risparmio energetico di lungo periodo, che viene distribuito in modo che l’utente, per la durata del contratto, abbia un beneficio diretto circa la spesa storica e corrisponda alla società di scopo (Spv) la parte residua sotto forma di canone annuo. «La novità del paradigma di Infinityhub – continua Braghin - consiste nella creazione di Special Purpose Vehicle (SPV) di cui gli stakeholder dell’iniziativa possono acquisire quote di capitale sociale conseguendo un ritorno pari al dividendo generato del progetto. Il tutto seguendo una filosofia ben precisa: sostenere la creazione di lavoro educando e condividendo con le persone, le imprese e le istituzioni, progetti sostenibili in campo ambientale-energetico partendo dal territorio di riferimento, valorizzando anche la ricchezza locale di biodiversità e di storia, sviluppando azioni eco-creative e in osservanza di principi di democrazia energetica».

In soli due anni InfinityHub ha chiuso con successo ben quattro campagne di crowdfunding, veri e propri primati nel panorama europeo, grazie alle quali sono state finanziate altrettante Svp: sulla mobilità elettrica con Sm(y) Umbria, riqualificazione di impianti sportivi con E(y)s Busto Arsizio, produzione di energia eolica con We(y) in Basilicata e la già citata riqualificazione di un immobile a uso sanitario con We(y) Piemonte.

Oggi Infinitybub apre il proprio capitale sociale a nuovi soci. Si tratta della seconda campagna, dopo quella che nel 2017 aveva consentito la raccolta di 105mila euro facendo entrare in Infinityhub 30 nuovi azionisti di otto regioni diverse. «Nel 2018 la Società ha avuto un fatturato del 700% superiore a quello del primo anno, il tutto grazie all’impegno di soci e collaboratori che hanno creduto nel modello. Ora abbiamo bisogno di strutturarci. I fondi che raccoglieremo – precisa Braghin - saranno destinati all’assunzione di personale, al potenziamento del portale e alla sua integrazione con i social network. L’acquisizione di un amplio plafond di liquidità ci permetterà inoltre di accelerare l’intero processo di moltiplicazione dei progetti e delle Spv. Con l’obiettivo di approcciare grandi opere: progetti d’interesse collettivo anche per singoli valori superiori ai dieci milioni di euro».

La campagna è attiva sul portale Crowdfundme.it con un obiettivo di raccolta di 150mila euro in quote minime da 362 euro. Banca Etica, tra i partner finanziari della start up, conferma l’approccio socio-ambientale ed etico dell’iniziativa. Tra gli altri partner, Umbrex, Bdo Italia, Trentino Sviluppo, Società Dolce, Federformazione. «Tecnicamente terminata la fase di validazione del modello di business, siamo nella fase di scaling up, e se n’è accorta da qualche mese anche l’alta finanza, suggerendoci l’ingresso in Borsa per il 2020. Il mercato di riferimento secondo il Politecnico di MIlano supera i 150 miliardi di euro con 27 occupati per ogni milione di euro. Ma quello che rileviamo con soddisfazione è la miracolosa crescita avuta considerando che con le ridotte dotazioni a disposizione ci ha alimentato solo la passione. Ora sta a tutti sfruttare il paradigma al massimo. Per questo invitiamo le squadre che nei diversi territori si stanno creando a entrare in contatto con Infinityhub per salire a bordo e avanzare proposte».

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